Elodie criticata da una nota artista: parole al vetriolo

Elodie criticata da una nota collega: l’ex allieva d’Amici riceve una vera propria accusa. La reazione dell’artista. 

Cantante di successo, artista versatile, Elodie negli ultimi anni ha dimostrato di avere talento. Deve il suo debutto ufficiale nel mondo della musica grazie alla sua partecipazione a Amici, anche se prima aveva tentato la strada di altri reality. Non ha vinto il talent di Maria de Filippi, ma è riuscita ad affermarsi divenendo oggi una delle artiste più apprezzate del palcoscenico musicale italiano.

La sua canzono Due, presentata all’ultimo festival di Sanremo, ha conquistato le hit e ora è tra i primi posti delle classifiche con il brano Pazza Musica cantato con Marco Mengoni. Elodie ha infiammato il Circo Massimo nel concerto evento dell’artista di Ronciglione dove fatto impazzire il pubblico. Nonostante una carriera in ascesa, il suo sapersi mettere in gioco anche in settori diversi dalla musica, Elodie non manca di ricevere qualche commento negativo. A criticarla in modo pungente una nota collega che è convinta che l’ex allieva di Amici deve parte del suo successo alla sua bellezza.

Intervistata dal Corriere della Sera Jo Squillo ha chiamato in causa proprio l’artista romana. La cantante di Siamo Donne è convinta che Elodie ha ottenuto l’attenzione del pubblico, ma soprattutto degli addetti ai lavori perchè è molto bella: “Elodie se non fosse così bella avrebbe meno successo, ne sono certa. Devi sempre far vedere, mostrare: questo agli uomini non è richiesto.” Jo Squillo ha poi precisato che questo non dipende da Elodie ma da quel maschilismo congenito che affligge ancora oggi la nostra società.

Jo Squillo: “Se Elodie non fosse così bella…”

Al Corriere della sera Jo Squillo ha ribadito che per una cantante oltre i 40 non è facile ottenere l’attenzione dei discografici. Per questo mette in evidenza che oltre al talento è necessaria anche la bellezza. L’artista ha raccontato che per cantare Siamo Donne Sabrina Salerno ha anche cambiato produttore.

“Sabrina non aveva mai cantato in italiano: era famosa in tutto il mondo, una icona pop straordinaria. All’inizio avevo pensato a un progetto di tante donne: una scrittrice, una danzatrice. Poi quando ho incontrato Sabrina ho pensato: io e lei già siamo un mondo“. Jo Squillo ha poi concluso precisando quanto Sabrina ci tenesse al suo progetto: “Per seguirmi ha accettato di cambiare il suo produttore, che era prototipo di un certo tipo di femminilità e voleva cambiassimo il testo. Dovevamo andare in giro con 10 guardie del corpo“.