Emma Marrone parla del padre: la malattia, il dolore e il momento della morte

Dopo mesi dalla morte del padre Emma Marrone ha ricordato il genitore e il rapporto speciale che aveva con lui. 

Emma Marrone ha presentato in questi giorni il suo nuovo singolo Mezzo Mondo, un brano che le ha permesso di tornare sul palco. Ospiti dei vari eventi estivi Emma è felice del lavoro intrapreso e ha in mente di realizzare molti progetti. Intervistata da Vanity Fair l’ex allieva di Amici ha parlato per la prima volta della morte del padre Rosario, avvenuta lo scorso Settembre.

La cantante salentina era molto legata al genitore, i due hanno sempre avuto un rapporto sincero e diretto: “Non era solo padre per me, ma anche figlio, amico, compagno di avventure”. Ha poi spiegato: “Certe sere uscivamo e tornavamo brilli, con mia madre che ci aspettava sulla porta. Quando i miei amici venivano a cena e a fine serata poi sgattaiolavano fuori per fumare, mio padre li guardava e diceva: ‘Ragazzi, la canna ve la potete fare anche qui”.

Emma ha poi raccontato nel dettaglio cos’è successo il giorno della morte del genitore. Lei non era presente per motivi di lavoro, ma aveva parlato con il padre la sera prima promettendogli che sarebbe arrivata il giorno dopo: “L’avevo sentito la sera prima, gli avevo detto ‘prendo un volo domattina e alle 13 sono già con le gambe sotto al tavolo. ‘Ti aspetto’, mi ha risposto. Invece al mattino era morto”.

La mattina ha ricevuto la telefonata del fratello e ha immediatamente capito, per l’ex vincitrice di Amici è stato terribile: “Quando ho visto il numero di mio fratello ho capito subito, è stato terribile. E io non c’ero”. Emma non ha rimpianti, anzi è convinta che il padre le abbia voluto fare un dono: “Credo che sia un suo regalo. Sentiva che sarebbe morto e sono convinta che mi abbia voluto risparmiare dalla sua morte, in modo che lo ricordassi vivo e felice nella chiamata della sera prima.”

Emma Marrone: “Sentivo le urla di mia madre”

La cantante non può dimenticare le urla della madre. Le sentiva dall’altra parte del telefono e non poterla aiutare in quel momento è stato difficile. In seguito ha trascorso molto tempo a casa e ha condiviso il suo dolore con il fratello e la mamma.

Oggi è Emma è certa di aver fatto tutto il necessario per sostenere il padre che da tempo era affetto da una forma grave di leucemia, ma non nega di sentire quotidianamente la mancanza del genitore.