Emmanuelle Beart, affermata attrice francese, ha confessato d’essere stata vittima d’incesto: “Mi ha salvato mia nonna”.
Protagonista del documentario Such a Resounding Silence – Un silenzio così assordante, Emmanuelle Beart ha fatto una confessione inaspettata che riguarda la sua vita privata. L’attrice ha deciso di rendere noto d’essere stata vittima d’incesto, anche se poi precisa che ad abusare di lei non è stato il padre Guy, cantante famoso deceduto nel 2015. Nella conferenza stampa di presentazione del documentario, che nei prossimi giorni sarà diffuso anche in Italia, la Beart ha spiegato cosa l’ha spinta a rendere pubblico il suo drammatico vissuto.
L’attrice ha spiegato che inizialmente voleva condividere la sua esperienza con i “sopravvissuti” dell’incesto, persone che hanno vissuto il suo stesso dramma e aiutarli. Poi sono stati proprio loro a convincerla che la sua storia andava raccontata: “…a loro onestà e il loro coraggio hanno fatto sì che anch’io desiderassi parlare apertamente“. Nel documentario la Beart non rivela mai il nome del suo molestatore, lo spirito dell’opera non è una denuncia mediatica.
Tuttavia è percepibile il disagio provato e ancora non del tutto superato dell’artista: “Dato che mio padre, mia madre e i miei amici non si sono accorti di nulla, potevi farlo di nuovo, e l’hai fatto, per più di quattro anni“. L’interprete ha poi spiegato che a salvarla fu la nonna, la donna riuscì a capire il suo trauma e l’aiutò a superarlo, ma nonostante sia una donna affermata ricordare quei momenti è ancora difficile. La Beart è tuttavia convinta che oggi è necessario parlare di molestie, soprattutto quelle che avvengono in famiglia che sono tra le più frequenti. Non è più tempo di fare finta di niente. Nel documentario vengono narrata 4 storie di incesti, oltre a quello di cui fu vittima l’autrice del film.
Oggi 60enne, Emmanuelle Beart non nega che prima non voleva parlare delle molestie subite. Poi ha capito che molte persone avevano subito la stessa sofferenza ha deciso di condividere il suo dramma. Nel documentario viene denunciata la storia di Nroma, violentata dal nonno durante l’infanzia. E quella di Pascale che ha subito abusi dal padre, ma li ha denunciati solo a 50 anni.
Infine Sarah accusa l’ex compagna d’aver approfittato della nipote e Joachim punta il dito contro i genitori, che ad oggi negano l’incesto. Storie drammatiche, ma molto più comuni di quanto si pensi.
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