Esce il film su Barbie, ma infuriano le polemiche: sarà vietato in Vietnam

E’ la settimana dell’uscita mondiale dell’attesissima pellicola sulla bambola Mattel, ma che non sarà proiettato nel paese del sud-est asiatico

Finalmente ci siamo, il prossimo 20 luglio segna l’uscita tanto attesa del film Barbie, diretto da Greta Gerwig, con Margot Robbie e Ryan Gosling nei ruoli di Barbie e Ken. Un film ispirato alla celebre bambola della Mattel venduta in milione di pezzi in tutti il mondo, promette di offrire una nuova prospettiva sulla vita della celebre bambola e le sue avventure, stavolta nel mondo reale.

Il film, oltre a essere accompagnato da un’enorme campagna promozionale mondiale, ha suscitato anche alcune polemiche soprattutto in determinati paesi asiatici che hanno deciso di non far proiettare nelle sale la storia della bambola più famosa al mondo.

Un film già diventato cult prima di uscire

Il film Barbie non è ancora uscito, ma è già un successo. Il primo film dedicato alla bambola più venduta al mondo sta per arrivare nelle sale cinematografiche italiane dal 20 luglio 2023, accompagnato da un richiamo pubblicitario senza precedenti. L’attesa per la prima pellicola dedicata alla giovane bambola commercializzata dalla Mattel a partire dal 9 marzo 1959 è enorme, è uno titoli più attesi dell’anno. Nel ruolo dell’iconica bambola troveremo Margot Robbie, che interpreta la protagonista principale, nel ruolo di Ken troviamo invece l’attore Ryan Gosling. La trama del film, diretto da Greta Gerwig, ci porta nel mondo di Barbieland, dove la protagonista viene esiliata a causa del suo aspetto non perfetto. Costretta a vivere nel mondo reale, Barbie intraprende così un viaggio alla ricerca della vera felicità. Ma il film deve ancora uscire e ha già suscitato un vivace dibattito e diverse polemiche, a partire dalla scelta dell’interprete maschile forse troppo avanti con l’età e sulla protagonista femminile, Margot Robbie, che è stata oggetto di critiche sessiste riguardo alla sua bellezza estetica.

Questioni di geopolitica

Ma soprattutto è la decisione presa dal Vietnam che ha destato non solo curiosità, ma anche sconcerto. Infatti il paese del sud-est asiatico ha deciso di bandire la pellicola dedicata all’iconica bambola Mattel, a causa di una brevissima scena dove viene mostrata una mappa con un territorio rivendicato unilateralmente dalla Cina e situato nel Mar Cinese Meridionale.

 Una scena in cui compare una mappa con la “line nine dash”, una rappresentazione riguardante delle rivendicazioni territoriali della Cina nel Mar Cinese Meridionale, che per il Vietnam rappresenta una violazione della sua sovranità. “Non concediamo la licenza per l’uscita in Vietnam del film americano “Barbie” perché contiene l’immagine incriminata della “linea dei nove trattini”, ha commentato il capo del dipartimento del cinema vietnamita responsabile della censura dei film stranieri, Vi Kien Thanh. Una rivendicazione territoriale che negli ultimi anni hanno fatto anche altri paesi del sud est asiatico come Filippine, Taiwan, Malesia e Brunei, che ancora non si sono espressi sulla distribuzione o meno del film sul loro territorio.