Estate di fuoco anche per le auto elettriche: gli errori da non fare

Estate molto calda, anzi di fuoco anche per le auto elettriche che ne risentono moltissimo: ecco gli errori che non si devono fare.

Quella che è in corso è un’estate davvero molto calda, di fuoco e quindi anche per questo motivo non solo è il caso di prestare attenzione alle persone ma anche ai nostri veicoli e in particolare a quelli elettrici che rischiano di vedere diminuire la loro autonomia sempre di più.

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Ad avere studiato questo fenomeno da vicino è stata l’azienda Geotab, azienda leader nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi, ha identificato i cinque errori più comuni da evitare in estate per viaggiare sempre in piena tranquillità.

In particolare si è soffermata su quelli che a tutti gli effetti possono essere considerati degli errori che con questo caldo è davvero il caso di non commettere. Ecco di cosa si tratta.

Auto elettrica e caldo: ecco gli errori da non commettere

Pianificare gli itinerari come durante le altre stagioni

In estate sarà necessario dedicare più tempo alla pianificazione degli itinerari. Inoltre, non tenere conto delle alte temperature potrebbe essere un errore: il caldo causa una perdita di capacità e quindi di autonomia. I fleet manager e gli utenti di veicoli elettrici devono calcolare l’autonomia dei veicoli in modo diverso rispetto alla temperatura ideale di 21,5°C. Ad esempio, il tool di Geotab per valutare l’impatto della temperatura e della velocità sull’autonomia degli Ev può rappresentare un utile alleato.

Ignorare gli adattamenti necessari al processo di ricarica

Un altro errore è non tenere conto che in estate i veicoli elettrici devono essere ricaricati più lentamente e con maggiore frequenza. Per evitare il sovraccarico la potenza massima di ricarica viene regolata automaticamente dal veicolo – abbassandola – e, possibilmente, la ricarica rapida dovrebbe essere evitata del tutto. In ambienti caldi la maggior parte delle batterie raggiunge le prestazioni ottimali a circa l’80% della carica. Potrebbe essere opportuno non caricare completamente le batterie. In aggiunta, è raccomandabile rinfrescare l’interno del veicolo con l’aria condizionata durante la carica. In questo modo, i conducenti potranno beneficiare di temperature gradevoli, e la batteria verrà preservata a beneficio dell’autonomia.

Guidare in maniera frenetica

Come regola generale, anche per motivi di sicurezza, i conducenti dovrebbero guidare nel modo più fluido possibile, evitando accelerazioni e frenate brusche. A temperature elevate adottare una guida fluida è ancora più importante, in quanto una forte accelerazione potrebbe provocare il surriscaldamento della batteria. Di conseguenza, si renderà necessario un maggiore utilizzo di energia elettrica per il raffreddamento, con un impatto negativo sull’autonomia.

Parcheggiare sotto al sole

Per chi guida un’auto elettrica, utilizzare il primo parcheggio disponibile può rivelarsi un errore, per quanto possa sembrare banale, i conducenti di Ev dovrebbero preferire i parcheggi all’ombra, come ad esempio in un garage sotterraneo, in un atrio o sotto gli alberi. Così si evita il surriscaldamento della batteria, richiedendo meno energia per il raffreddamento, aumentando l’autonomia.

Sollecitare eccessivamente l’auto

Alcune abitudini di viaggio possono avere un impatto negativo sull’autonomia delle batterie, soprattutto in estate. L’esempio migliore è quello dell’aria condizionata, che contribuisce al maggior consumo energetico del veicolo e che sarebbe meglio evitare, quando possibile. In alternativa, climatizzare il veicolo prima di iniziare il viaggio, facendo sempre attenzione a non impostare al massimo l’aria. Anche le altre apparecchiature elettriche dell’auto dovrebbero essere utilizzate con la massima parsimonia. Evitare un carico supplementare in termini di peso, eliminando dal bagagliaio gli oggetti non necessari, poiché ogni chilo in più trasportato ha un effetto negativo sull’autonomia.