Eto’o rischia il carcere: la figlia lo porta in tribunale

L’ex calciatore di Barcellona e Inter è stato denunciato dalla figlia e ora rischia seriamente di essere incriminato 

Possibili nuovi guai giudiziari in vista per Samuel Eto’o. Ancora una volta, è sua figlia Erika do Rosario Nieves a farli emergere. Già nel febbraio 2022, infatti, la giovane 22enne vinse una lunga battaglia legale, venendo legalmente riconosciuta come figlia dell’ex giocatore dell’Inter.

Samuel Eto’o è considerato uno dei calciatori più forti della propria generazione nonché uno degli attaccanti più forti della storia del calcio, e da molti è ritenuto il miglior calciatore africano di sempre. È inoltre l’unico giocatore ad aver realizzato un treble (campionato, coppa nazionale e Champions League) in due stagioni consecutive e con due maglie diverse.

Ancora guai per Eto’o

Erika do Rosario Nieves, 22 anni, riconosciuta legalmente come figlia dell’ex calciatore dell’Inter nel 2022, ha deciso di intraprendere una nuova battaglia legale contro il padre per ottenere una rivalutazione dell’assegno di mantenimento. Torna al centro delle polemiche Samuel Eto’o, uno dei più forti giocatori degli anni duemila, soprattutto con le maglie di Barcellona e Inter. Al momento della sentenza sul riconoscimento della figlia, il giudice stabilì che Erika avrebbe dovuto percepire 1400 euro al mese per il mantenimento, ma adesso, a distanza di un anno e mezzo, i patti sembrano essere venuti meno ed Eto’o rischia la prigione. “Deve a sua figlia più di cinque anni di pensione e continua a sfidare la giustizia. L’economia di Érika è molto debole mentre Eto’o vive nel lusso”, ha detto l’avvocato della ragazza ai quotidiani spagnoli.

Un assegno da tempo non rispettato

Un anno di reclusione, questa sarebbe la richiesta avanzata dalla ragazza 22enne, sostenendo addirittura che non ci sia stato alcun pagamento in tutto questo periodo di tempo, dopo la sentenza del giudice. Il debito di Eto’o nei suoi confronti, secondo i quotidiani spagnoli, ammonterebbe a 90mila euro.  “Deve a sua figlia più di cinque anni di mantenimento e continua a sfidare la giustizia”, insiste l’avvocato della ragazza. Anche la madre di Erika, Adileusa ‘Dee Dee’ do Rosario, ci è andata pesante nel raccontare i particolari di questa comunque triste storia: “Non ha mai dato niente alla ragazza, neanche un lecca lecca dal giorno in cui è nata. Assolutamente nulla, nonostante la sentenza giudiziaria. Erika è cresciuta senza il padre ed è molto dispiaciuta perché non le ha nemmeno dato l’opportunità di incontrarlo“. Il caso di Erika non è l’unico per l’ex attaccante camerunese, che ha già dovuto affrontare altri due contenziosi giudiziari per altrettante figlie.