Sembra di essere in California o in prossimità delle coste di Tenerife, invece siamo in pieno centro di una delle città più mitteleuropee che conosciamo
Se pensiamo al surf vengono subito alla mente le suggestive coste oceaniche della California con le loro imponenti onde, quelle portoghesi bagnate dall’Atlantico e le paradisiache isole hawaiane così lontane da tutto, meta di tutti gli amanti del surf. Ragazzi e ragazze impavidi che sfidano la forza della natura provando a domare il mare.
Terza città della Germania dopo Berlino e Amburgo per numeri di abitanti e senza dubbio quella più bella da visitare dal punto di vista turistico. A due ore dal confine italiano e sempre molto frequentata dai nostri connazionali, oltre che da altri milioni di turisti che tutto l’anno si innamorano del fascino della capitale della Baviera.
Una città molto vivibile
La globalizzazione ha dato la possibilità a molta più gente di viaggiare e visitare luoghi altrimenti troppo lontani. Molti avranno sognato di trasferirsi in riva all’oceano per emulare tutti quei ragazzi che sfidano il mare provando a cavalcare le onde su una tavola da surf. Ma risulta comunque sorprendente girare per il centro storico pedonalizzato di una delle città europee più visitate dai turisti, lontana migliaia di chilometri dal mare, e vedere farsi largo tra la folla dei ragazzi con una tavola da surf sottobraccio, come se portassero una baguette per le vie di Parigi. Monaco di Baviera è una delle città più affascinanti di tutta la Germania, famosa per la particolare architettura dei palazzi, interessanti musei e ovviamente sede di una delle più importanti manifestazioni dedicate alla birra nel mondo: l’Oktoberfest. Camminando per le vie della capitale della Baviera si arriva anche a uno dei più grandi parchi d’Europa, l‘Englisher Garten (Giardino inglese) dove i bavaresi amano trascorrere molte ore all’aria aperta.
Surf in città
Sotto uno dei ponte che da verso l’Englischer Garten, nelle immediate vicinanze della Haus der Kunste, la casa dell’Arte, l’incontro di un piccolo e impetuoso corso d’acqua, Eisbach con il fiume Isar, produce delle correnti che danno vita a un’onda anomala alta circa 1 metro che i surfisti hanno ribattezzato come “die Welle” , l’onda appunto, un vero paradiso per i surfisti tedeschi che vogliono praticare questo sport, ma sono troppo lontani dal mare per farlo. Il fiume attira a sé surfisti dal 1972, e proprio qui si sono tenute anche alcune competizioni.
La vita di questi surfisti da città non è stata facile, infatti surfare in queste acque è divenuto possibile solo dal 2010, dato che, vista la pericolosità con le due sponde davvero ravvicinate tra loro, avevano pensato anche di demolire l’onda. Poi, grazie a petizioni e proteste, lo sport è stato salvato a unica pratica però di chi è veramente esperto. Ora quest’ onda anomala attira sempre più appassionati addirittura da ogni angolo d’Europa e non solo d’estate, ma anche durante i gelidi inverni con la temperatura dell’acqua vicina allo zero. Uno spettacolo ammirato ogni giorno da centinaia di curiosi che si radunano sulle rive del fiume o si affacciano dal ponte per assistere a uno show davvero insolito a queste latitudini, ma comunque emozionante.