Fiat ha comunicato che nel 2024 dovrebbe arrivare sul mercato l’attesissima Fiat Panda, che potrà offrire il mondo elettrico alla massa
La paura che la Cina possa impossessarsi del mercato delle automobili elettriche è qualcosa di concreto e, proprio in virtù di questo timore, le case automobilistiche europee saranno costrette a ripensare sia al concetto di macchina per il popolo elettrica che, di conseguenza, al prezzo a cui presentare le proprie vetture.
La mancanza di una macchina elettrica per il ceto medio-basso è uno dei numerosi fattori che sta inevitabilmente frenando la diffusione di massa delle vetture dotate di una propulsione elettrica e, come avvenne nello scorso secolo con il motore a scoppio, Fiat potrebbe svolgere un ruolo fondamentale per colmare questa evidente inadempienza del mercato.
L’azienda piemontese si è sempre occupata di fornire ai ceti meno abbienti la possibilità di accedere a tecnologie al passo con i tempi e, anche nel caso dell’elettrico, i vertici di Fiat sembrerebbero voler prendersi in carico questa sfida. I tempi sono cambiati, ma la strada intrapresa con la stessa Fiat Topolino – un grazioso piccolo quadriciclo da città, semplice e funzionale – potrebbe davvero risultare quella più appetibile per un pubblico generalista. Dal momento che la gamma elettrica della 500 è ormai qualcosa di apparentemente esclusivo e particolarmente trendy, quale modello potrebbe incarnare a pieno la filosofia di un mezzo elettrico ma essenziale? Ovviamente la regina della funzionalità a basso costo… ovvero la Fiat Panda. Da decenni, ormai, è stata la Panda ad aver intercettato realmente le esigenze di una famiglia media italiana, lasciando da parte le raffinatezze estetiche della 500, per abbassare i prezzi e fornire un mezzo affidabile a chiunque percepisca uno stipendio all’interno della media.
Se la 500 ha modificato, e anche di tanto, il concetto dietro al quale vengono prodotte le nuove esponenti della sua gamma, la Panda è nata spartana e, anche in questa seconda vita elettrica, vuole mantenere quelli che erano i presupposti del mitico modello degli anni 80. “Il mio pensiero va alla Panda. Dobbiamo concentrarci su quello. Una Panda elettrica che riproporrà i medesimi principi delle origini. Fiat può e deve sviluppare una soluzione che metta in difficoltà i produttori cinesi. Il concept 120 va nella stessa direzione. Un veicolo meno lussuoso, più essenziale, dove il contributo, seguendo lo stile e la strategia “lessi is more”, grazie al notevole design italiano, riproduca ciò che è stata l’iconica Panda in versione elettrica, a un costo inferiore rispetto agli altri modelli, da realizzare in Europa se non in Italia”, queste le parole del CEO di Fiat, Olivier François.
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