Fiat perchè cambia e elimina il suo logo?

Per quale motivo la Fiat ha deciso di cambiare tutto e anche di eliminare il suo logo senza però destare nessun clamore?

Non è certo una novità il fatto che negli anni la Fiat, abbia sempre cercato di lanciare e introdurre sul mercato dei nuovi loghi preceduti da dei comunicati stampa che in qualche modo potessero spiegare il cambiamento.

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Nella maggior parte dei casi il tutto era collegato con il passaggio all’elettrico, ebbene negli ultimi tempi, il particolare che è davvero chiaro è quello che ha a che fare con la decisione della casa produttrice di tornare alle stanghette oblique che esistevano negli anni 90.

L’unica differenza è la scritta Fiat che rimane ma sembra in tutti i casi essere solo qualcosa di marginale che in realtà nemmeno si dovrebbe vedere più di tanto.

Fiat, perchè il suo nome è cosi importante

Come detto prima, in questi anni, la nota azienda ha cambiato molto spesso aspetto e con esso sono cambiati anche gli aspetti del logo stesso, un primo esempio è quello legato alla Fiat 500 elettrica.

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Frontale privo del logo a lasciare spazio al nome del modello. Decisione frutto dell’incredibile forza della 500, modello che fin dalla sua rinascita nella sua versione termoca – datata 4 luglio 2007 – ha conquistato una buona fetta di mercato (in Italia e non solo) diventando un simbolo più forte della Casa automobilistica cui appartiene.

Si passa poi alla Fiat del 1991 in cui tutte quante hanno iniziato a sfoggiare sul frontale la scritta “500”, fino ad arrivare alla 600, i cui video di lancio hanno mostrato per la prima volta il cambio di logo, da “Fiat” alle quattro linee oblique. Il crossover elettrico poi fa un passo in più: il nome del brand – sulla versione RED – colorato nella stessa tinta della carrozzeria, come dire “ci sono ma non ci sono”.
E si arriva alla Fiat Panda che si possono a tutti gli effetti classificare come le ambasciatrici di un brand che rimarrà sulle insegne delle concessionarie e come dominio principale dei siti internet, ma che vivranno (quasi) di vita propria, senza bisogno di inquadrarle all’interno di un marchio.
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