Fisco, svolta per le partite Iva: l’annuncio di Gusmeroli

Il governo è al lavoro per aiutare le partite Iva. Nelle scorse ore è stato approvato un emendamento che rappresenta una svolta.

Non si fermano le manovre del governo per quanto riguarda il Fisco. L’ultimo emendamento approvato in Commissione riguarda le partite Iva e si tratta di una svolta voluta fortemente da questo esecutivo e il provvedimento porta la firma dell’esponente leghista Alberto Gusmeroli.

Partite Iva riforma
Svolta per le partite Iva: i dettagli della riforma – Notizie.top – Foto Pixbay

Ed è proprio lui ai microfoni de La Verità a spiegare nei dettagli il significato di questo emendamento e cosa cambia per tutte le persone che hanno la partita Iva.

Gusmeroli: “Svolta storica, è la prima volta che succede in Italia”

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Buone notizia per le partite Iva – Notizie.top – Foto Pixbay

Ai microfoni de La Verità Gusmaroli ha parlato di “svolta storica, è la prima volta che le imposte si possono rateizzare superando il maxi-acconto che andava versato a novembre. A questo punto diventa più semplice anche ridurre la ritenuta d’acconto dei lavoratori autonomi. Questa oggi è pari al 20%, ma in futuro potrà essere prima dimezzata e poi abolita completamente“.

Sui numeri Gusmeroli non ha dubbi: “Stiamo parlando di circa 4,5 milioni di partite Iva, ma si tratta di una misura che potrebbe riguardare anche i dipendenti e i pensionati se devono pagare un acconto fiscali per redditi extra“.

Le tempistiche

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Ecco le tempistiche di questa riforma – Notizie.top – Foto Pixbay

Anche sulle tempistiche il deputato della Lega sembra avere delle idee molto chiare: “L’iter della riforma fiscale prevede altri passaggi, ma il nostro obiettivo è quello di chiudere per agosto ed iniziare subito con i decreti attuativi“.

Quindi ad oggi le ipotesi sono due – ha aggiunto Gusmaroli – o le nuove norme entreranno in vigore in modo separato tra questo e l prossimo anno oppure avremo un provvedimento unico nel 2024. Ma io voglio sottolineare ancora una volta la svolta storica che andiamo a fare con questo provvedimento. Abbiamo aspettato 50 anni e posso dire che anche per me si è trattato di una dolce attesa visto che ho presentato questo provvedimento nel 2020 e dopo tre anni siamo riusciti ad arrivare al via libera“.

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