Avete mai sentito parlare della fobia dei bottoni: di che cosa si tratta e in che modo si manifesta? E’ davvero poco comune.
Forse fino a questo momento non avete mai sentito parlare di una cosa del genere, eppure esiste la cosiddetta koumpounofobia, meglio nota come la fobia dei bottoni. Partiamo dal presupposto che si tratta di una vera e propria avversione verso questo oggetto che nella maggior parte dei casi è presente sui vestiti che indossiamo.
E’ un disagio da non sottovalutare e in genere colpisce una persona ogni 75.000, stando alle parole degli studiosi del settore pare che questo tipo di fobia potrebbe essere originata dalla paura che causano gli oggetti che sono piccoli e rotondi che se ingeriti possono anche portare al soffocamento.
Ma entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire come si manifesta il problema e quali sono i sintomi principali che si notano nelle persone che si trovano a contatto con tutto questo.
Fobia dei bottoni: come si manifesta e quali sono i sintomi principali
Come detto prima, la paura dei bottoni, seppur una fobia davvero rara, rientra nel campo di quelle paure che possono essere definite specifiche: una definizione che sta ad indicare l’avversione verso oggetti o elementi che non corrispondono ad un pericolo per la nostra incolumità fisica ma che allo stesso tempo possono provocare una reazione negativa verso alcune persone.
Come si manifesta? Si va dal fastidio all’avversione, dal disagio all’odio, arrivando anche a un terrore incontrollabile che diventa un vero e proprio problema, soprattutto in ambito sociale. Chi soffre di questa fobia non riesce a toccare o a guardare i bottoni con serenità, utilizzando dunque vestiti provvisti di zip o tenendosi a debita distanza dagli indumenti dotati di questo accessorio.
Capito questo, il secondo punto da tenere in considerazione sono i sintomi principali o quelli più comuni che sono:
- avversione o disgusto quando si entra in contatto con un bottone
- aumento della sudorazione e della frequenza cardiaca
- forte ansia e stress
- formicolii e tremori, accompagnati da una sensazione di nausea
- desiderio di igienizzarsi le mani qualora si toccasse un bottone
- attacchi di panico che insorgono quando ci si trova in luoghi con grandi quantità di bottoni, come per esempio i negozi di abbigliamento
- forte disagio e incapacità di stare accanto o comunque vicino a qualcuno che indossa indumenti muniti con bottoni
- strategie di evitamento, fondamentali per evitare di incorrere in uno degli effetti sopra descritti