Con la vittoria nel Gran Premio del Canada, Max Verstappen, al volante della Red Bull, conquista la 41 vittoria in carriera come il brasiliano
Anche a Montreal l’olandese della Red Bull ha dominato la gara, sempre più al comando della classifica mondiale piloti. Dietro l’inarrivabile SuperMax c’è stata grande battaglia tra vecchi leoni come Alonso e Hamilton, che si sono giocati il podio fino all’ultima curva, e i due piloti di una rinata Ferrari che fa ben sperare per il resto della stagione.
Un dominio assoluto
Dopo il lustro di vittorie firmate Luis Hamilton e l’inarrivabile Mercedes, da tre anni lo scettro del potere in Formula Uno è passato all’olandese della Red Bull Max Verstappen. Un dominio pressoché totale che lo ha portato a vincere il 27% delle gare disputate negli ultimi anni. Nel Gran Premio del Canada la Red Bull ha raggiunto quota 100 trionfi e per una scuderia nata soltanto nel 2005 è un traguardo pazzesco, così come sono incredibili i numeri che l’olandese continua a migliorare, gara dopo gara, arrivato con la vittoria di ieri a quota 41 successi. E lo ha fatto nel suo solito modo: in testa dalla prima curva fino alla bandiera a scacchi.
Raggiunta la leggenda Ayrton Senna
A soli 25 anni il fenomeno Verstappen è nel pieno di una carriera che in questo momento non conosce limiti, dopo due titoli mondiali in bacheca e praticamente il terzo già prenotato, restano i numeri da superare per entrare prima possibile nell’Olimpo dei più grandi piloti di tutti i tempi. E ieri Max ha raggiunto il numero di vittorie di un mito assoluto come quello del brasiliano Ayrton Senna, entrando nella top-5 all-time dei piloti più vincenti della massima serie automobilistica. I confronti tra piloti, così come tra calciatori o ciclisti, appartenuti a epoche diverse è praticamente impossibile, c’è da notare come Verstappen abbia raggiunto le 41 vittorie di Senna a 25 anni contro le 33 primavere che aveva il brasiliano, ma ci ha impiegato molte più gare, ben 171 contro le 159 del brasiliano. Primo in questa particolare graduatoria resta l’inarrivabile Michael Schumacher, capace di passare sotto la bandiera a scacchi 41 volte dopo soltanto 142 Gran premi disputati.