Forse non lo sai: puoi detrarre i soldi della palestra. Scopri come

Non solo per le spese sostenute per i figli a carico, anche per gli adulti c’è un escamotage che consente di godere di agevolazioni fiscali

Sono tanti gli adulti che si chiedono se si possa beneficiare di sconti fiscali simili a quelli offerti per le spese sportive sostenute nel 2022 dei figli a carico. In linea di massima questo tipo di costi non possono essere inseriti nella dichiarazione dei redditi, nemmeno se la spesa è stata sostenuta per il trattamento di una patologia come la scoliosi o la lordosi. L’Agenzia delle Entrate ha specificato che, anche se si possiede una certificazione medica che prescrive una specifica attività motoria, la spesa sostenuta per l’iscrizione in palestra non può essere considerata come una spesa sanitaria detraibile.

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Non solo figli a carico, anche gli adulti hanno agevolazioni – Notizie.top

Pertanto, solo quelle sportive sostenute dai genitori per i propri figli possono essere detratte nel modello 730/2023, ma è necessario conservare documenti che attestino l’effettivo sostenimento della spesa. Secondo la circolare n. 19/E del 1° giugno 2012 dell’Agenzia delle Entrate, quindi, l’attività sportiva svolta dagli adulti, anche a scopo di prevenzione o terapeutico, deve essere inquadrata in un generico ambito salutistico di cura del corpo e non può essere considerata un trattamento sanitario qualificato. Tuttavia, esiste un’eccezione per l’attività fisica adattata. Una novità del modello 730/2023 riguarda infatti l’introduzione di un incentivo per le spese sostenute per programmi di attività fisica adattata finalizzati a contrastare patologie croniche clinicamente controllate o disabilità fisiche.

Come funziona l’eccezione

Questo incentivo si presenta sotto forma di credito di imposta utilizzabile nella dichiarazione dei redditi dell’anno corrente. È particolarmente utile per persone anziane o con disabilità croniche che devono frequentare palestre specializzate per attività di recupero fisico calibrate in base alle loro condizioni funzionali. Tuttavia, è importante notare che questa detrazione non può essere gestita direttamente all’interno della dichiarazione dei redditi, ma richiede una domanda online che andava presentata all’Agenzia delle Entrate tra il 15 febbraio e il 15 marzo 2023. Non tutte le strutture sportive offrono diritto allo sconto fiscale. La detrazione è prevista solo per l’iscrizione presso le seguenti strutture sportive individuate dal decreto ministeriale del 28 marzo 2007: associazioni sportive che presentano la denominazione sociale ADS (Associazione dilettantistica sociale), palestre e piscine, e altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.

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Palestra, ci sono dei bonus – Notizie.top

È l’Agenzia delle Entrate a definire cosa si intende per palestre, piscine e altre attrezzature ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica. Questi includono impianti organizzati per l’esercizio della pratica sportiva non professionale, sia agonistica che non agonistica, compresi gli impianti polisportivi gestiti da soggetti giuridici diversi dalle associazioni/società sportive dilettantistiche, sia pubblici che privati, inclusi quelli gestiti come impresa individuale o societaria. Non è possibile detrarre le spese di iscrizione presso associazioni che non rientrano nella definizione di “sportiva dilettantistica”, come quelle che non hanno ottenuto il riconoscimento del CONI o delle rispettive federazioni sportive nazionali o enti di promozione sportiva, né presso società di capitali di cui alla legge 23 marzo 1981, n. 91 (sport professionistico), o associazioni non sportive che organizzano corsi di attività motoria al di fuori delle palestre, come associazioni culturali.

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