Francesca Fagnani e la lotta delle donne: la vera battaglia è la parità economica

La conduttrice del programma rivelazione della scorsa stagione è stata appena inserita da Forbes tra le 100 donne di successo del 2023

E’ stato senza dubbio il programma rivelazione della scorsa stagione, un talk show irriverente e diverso da tutti gli altri, dove l’ospite è costretto quasi a schivare le domande incalzanti della conduttrice. “Belve”, condotto da Francesca Fagnani, tornerà dal 26 settembre sempre su Rai 2 in prima serata.

Francesca Fagnani è entrata in Rai nel 2001, presso la sede distaccata di New York dove, assieme a Giovanni Floris, è testimone dell’attentato alle torri gemelle. Tornata a Roma, ha esordito come giornalista televisiva in Annozero, di Giovanni Minoli e Michele Santoro. Uno dei suoi primi programmi è stato Il prezzo, in cui intervistava giovani in carcere minorile per reati legati alla criminalità organizzata. Dal 2018 è conduttrice e autrice della trasmissione Belve, prima sul Nove (tre stagioni 2018-2019), poi su Rai 2 dal 2021.

Un programma di grande successo

Ora che anche Forbes l’ha inserita tra le 100 donne di successo per il 2023 non ci sono più dubbi sull’ascesa di Francesca Fagnani come volto televisivo. Il suo Belve è risultato uno dei più visti della scorsa stagione televisiva e ora c’è addirittura la fila per essere intervistati nel salotto più irriverente della televisione. “Se ogni anno ne devono mettere 100 le probabilità sono alte”, ironizza lei stessa riferendosi alla classifica in un’intervista all’agenzia ANSA, ma si vede lontano un miglio la soddisfazione per dove è arrivata dopo tanta gavetta e, a 46 anni, ora si gode il successo: “arrivato dopo venti anni di gavetta e in cui la conduzione è stato l’ultimo passo del percorso professionale, grazie a maestri incredibili come Gianni Minoli e Michele Santoro”. Tornerà dal 26 settembre su Rai 2 con un primo ciclo di cinque puntate e poi un secondo ciclo a primavera “il programma resterà lo stesso, ma si arricchirà di alcuni snodi divertenti con il contributo di amici, ma sempre rimanendo una trasmissione di parola, senza servizi. Alleggerimento, o come dico io ‘prendere pausa da me’ non vuol dire perdere cattiveria”, aggiunge quasi minacciosa la giornalista.

La parità tra uomo e donna

La popolarità oramai l’ha coinvolta in pieno e ne deve anche tenere conto soprattutto sui social: “Ricevo molto affetto e con quei pochi odiatori che ci sono, cattivissimi, non mi ci ingarello, loro lo fanno per esistere, sperano solo che io gli risponda e io questo regalo non lo faccio”. Prova anche a spiegare il motivo del successo del programma e il perchè ora i cosiddetti vip fanno quasi a gara per essere intervistati nel suo salotto. “Chi viene sa cosa aspettarsi, un’intervista serrata, aperta, in cui emergono aspetti inediti e non è detto che se viene fuori un’ombra, una fragilità non sia utile all’intervistato. Tutti noi siamo imperfetti, incoerenti, con zone d’ombra e questo fa amare le persone che sono intervistate, piuttosto che mostrarsi come fenomeni e questo secondo me è stato recepito e perciò i no sono sempre meno rispetto a chi si propone”. Ma su una cosa sicuramente è pronta a scendere in battaglia, “Sulla parità economica tra uomo e donna”.