Nella basilica di San Miniato al Monte l’ultimo saluto all’artista, scomparso il 12 giugno all’età di 68 anni. Presenti tanti amici storici del mondo dello spettacolo
Un addio sobrio, in forma strettamente privata. È quanto voluto dalla famiglia di Francesco Nuti, i cui funerali si sono tenuti ieri nella Basilica di San Miniato a Monte, a Firenze. Infatti, per volere proprio dei parenti dell’attore e regista toscano, le esequie si sono svolte in forma privata alla presenza di tutti gli amici di una vita.
Francesco Nuti è morto a Roma lunedì scorso, 12 giugno 2023, nello stesso giorno della scomparsa di Silvio Berlusconi. L’attore toscano aveva 68 anni e ormai da diverso tempo era sparito dalla scena pubblica dopo le conseguenze di un incidente domestico che gli aveva tolto l’uso della parola e della possibilità di deambulare.
Sul colle più alto di Firenze, nella Basilica di San Miniato al Monte, si sono svolti ieri i funerali di Francesco Nuti, morto lunedì 12 giugno a 68 anni dopo una lunga malattia. Lo sfortunato attore toscano dopo i grandi successi di pubblico dei suoi primi film, che gli avevano valso alcuni importanti riconoscimenti, aveva visto interrompere la sua splendida carriera a causa di un grave incidente domestico che lo aveva costretto a uscire dalla scene pubbliche. Nonostante la richiesta da parte della famiglia di un funerale in forma strettamente privata, sono stati i fan e soprattutto gli amici di una vita che hanno voluto comunque rendere omaggio al popolare attore. Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Sandro e Giovanni Veronesi, Giorgio Panariello, Marco Masini, Gianfranco Monti, Valeria Solarino, Nicola Pecci tra i tanti che hanno voluto accompagnare l’ultimo viaggio di Nuti.
Tanto anche l’affetto dei presenti rivolto alla ex compagna dell’attore Annamaria Malipiero, alla figlia Ginevra, alla nipote Margerita e al fratello Giovanni. Durante le celebrazioni, Marco Masini ha voluto dedicare il brano a Nuti Sarà per te, mentre Gianfranco Monti ha letto sull’altare una lettera per l’artista scomparso. L’abate Bernardo Gianni, che ha presenziato la celebrazione, durante l’omelia, ha raccontato d’aver assistito alle riprese di “Madonna che Silenzio c’è Stasera” quando era studente e l’ha definito “un bel ricordo di gioventù”. All’uscita della chiesa Leonardo Pieraccioni ha così ricordato l’amico Francesco ai microfoni dei giornalisti presenti: “Era un grande e meraviglioso talento. Andai a trovarlo un anno fa, ma era in quella fase in cui si preparava a quello che poi è successo. Francesco rimarrà nei suoi film. Ci ha regalato tanta allegria. Auguriamoci che passino sempre i suoi film e che anche i giovanissimi scoprano il suo talento”.
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