La famiglia lo sostiene da lontano (lontanissimo): a causa di un guasto non può rientrare sulla Terra. La sua storia merita di essere conosciuta
Passerà alla storia come uno dei più famosi astronauti americani, Frank Rubio. Sì, al pari di Neil Armstrong e Buzz Aldrin. Il pilota di elicotteri dell’esercito degli Stati Uniti, chirurgo di volo e astronauta al servizio della NASA, è nato nel 1975 a Los Angeles e ha segnato un significativo traguardo: è diventato il primo astronauta di origine salvadoregna a viaggiare nello Spazio.
Ma c’è un’altra storia che merita di essere raccontata: l’uomo si trova sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), distante circa 400 chilometri dalla Terra, dal 21 settembre 2022. Fa parte, infatti, di un programma di scambio di equipaggi tra la NASA e l’agenzia spaziale russa Roscosmos. Ha viaggiato nello Spazio con i cosmonauti russi Sergey Prokopyev e Dmitrij Petelin. Il suo sogno, ora, è però quello di poter tornare a casa dalla sua famiglia il prima possibile.
Il viaggio di Rubio nello Spazio è stato reso possibile grazie alla navicella Soyuz MS-22, mentre l’astronauta russa Anna Kíkina ha preso parte alla missione Crew-5 della SpaceX con il resto dell’equipaggio permanente dell’Expedition 68. Mentre Anna Kíkina è tornata sulla Terra il 11 marzo 2023, Rubio è ancora nello Spazio a causa di un imprevisto accaduto a metà dicembre. La navicella Soyuz MS-22, infatti, è rimasta danneggiata da un micrometeorite, che ha causato un foro di 0,8 millimetri con la conseguente perdita di liquido refrigerante. Per la loro sicurezza, di fronte a questa emergenza, gli astronauti russi e Rubio hanno dovuto spostarsi in un altro modulo della Stazione Spaziale Internazionale.
Potrebbe rimanere alla Stazione Spaziale Internazionale fino a settembre 2023
Il viaggio di ritorno sulla Terra di Rubio è stato sospeso. Il motivo? Gli ingegneri temevano che la capsula non potesse essere raffreddata nel modo adeguato, comportando quindi temperature elevatissime durante il rientro nell’atmosfera terrestre. Un fattore che avrebbe messo seriamente a rischio la vita degli astronauti. La Soyuz MS-22, quindi, è tornata sulla Terra senza membri dell’equipaggio. Naturalmente c’è un piano in atto per riportare a casa Frank Rubio e gli altri cosmonauti russi: la navicella Soyuz MS-23, inviata alla Stazione Spaziale Internazionale il 24 febbraio 2023, sarà incaricata di riportarli a casa. Secondo le stime potrebbe rimanere comunque sulla Stazione Spaziale Internazionale fino a settembre 2023.
Rubio, dovessero essere confermate le date, raggiungerà un altro record: diventerà il primo astronauta degli Stati Uniti a trascorrere un intero anno nello Spazio. La moglie Deborah e i loro quattro figli lo aspettano con ansia sulla Terra, in tutto questo tempo non gli hanno mai fatto mancare il loro supporto. Sulla Stazione Spaziale Internazionale, intanto, l’astronauta si dedica a esperimenti scientifici sulle colture idroponiche e aeroponiche, su come ottenere cibo a bordo, contribuendo alla ricerca per le future missioni su Marte o sulla Luna.
