Ci sono cinque zone che vanno “rispettate” perché hanno una temperatura diversa l’una dall’altra. Gli esperti poi consigliano di non sottovalutare un aspetto importante…
Disporre gli alimenti nel modo corretto in frigorifero aiuta a salvaguardarne la freschezza, la duratura e la qualità. Ci sono infatti delle “regole” per consentire al cibo di mantenersi in ottimo stato: gli esperti hanno stilato la lista dei consigli da seguire per sistemarlo al meglio all’interno del nostro frigo.
Esistono 5 scompartimenti diversi: zona alta, media, bassa, cassetti e sportello. Forse non lo sapete, ogni scompartimento è regolato automaticamente con temperature diverse. Proprio per questo motivo ogni alimento ha una collocazione specifica. Le uova, quindi, andranno posizionate a un’altezza diversa rispetto alla carne, ai latticini, alle verdure e al formaggio. Non solo, contemporaneamente è necessario accertarsi che sia impostata la temperatura giusta che permetta al frigo di funzionare regolarmente. Con una temperatura troppo bassa, infatti, viene agevolata la formazione di ghiaccio all’interno dei cibi. Se troppo alta, invece, si favorisce la formazione di batteri che possono comportare delle conseguenze dannose sulla nostra salute.
La suddivisione delle zone del frigo e un aspetto da non sottovalutare
Vedendo nello specifico. La zona alta, come suggerisce il nome, è il piano più alto del frigorifero: le temperature sono comprese tra i 6 e gli 8 °C, è l’ambiente ideale per conservare yogurt, formaggi, affettati e uova. Passando alla zona media (piano medio), qui la temperatura va dai 4 ai 7 °C: riponeteci salse, affettati aperti e cibi cotti. Nella zona bassa le temperature sono ancora più basse, si scende dai 2 ai 5 °C: in questo spazio si possono conservare carne cruda e pesce crudo. Ci sono poi i cassetti, che si trovano nella parte finale del frigo, che è anche quella più fredda: le temperature oscillano tra i 2 e i 4°C e sono dedicati alla frutta e alle verdure fresche.
Infine lo sportello, ideale per la conservazione di acqua, bibite, latte e bevande alcoliche. In questo caso siamo tra i 5 e 10 °C. Un ultimo consiglio, spesso sottovalutato: potrebbero essere necessari dei cambiamenti di temperatura a causa del cambio di stagione. In estate, per esempio, il frigorifero tende a raffreddare meno per via delle alte temperature esterne. Anche la maggiore apertura e chiusura degli sportelli può condizionare la conservazione del cibo, per questo bisogna agire di conseguenza appena arrivano i primi segnali del cambiamento climatico e regolare i gradi di conseguenza.