Una risposta piccata e diretta, dichiarazioni che non passano inosservate. La saga che coinvolge Gasperini e la Fiorentina continua e stavolta è l’allenatore nerazzurro ad andare all’attacco.
I rapporti tra Gian Piero Gasperini e la Fiorentina non sono certo idilliaci. È ormai cosa nota. Il tecnico di Grugliasco ha da tempo un conto aperto con la tifoseria viola che lo prende di mira ogni volta che Atalanta e Fiorentina s’incontrano in campionato.
È successo anche domenica scorsa, al Franchi, quando soprattutto dalla Curva Fiesole sono partiti diversi cori offensivi nei confronti del Gasp. Tanto che l’allenatore nerazzurro, nel post partita, s’era lasciato andare a uno sfogo: “Non è piacevole, a volte mi sembra uno stadio di buoi che danno del cornuto all’asino“. Sempre dopo la sfida, vinta per 3-2 dalla squadra di Vincenzo Italiano, s’era però aperta una nuova polemica. Rocco Commisso, patron della Fiorentina, fuori dallo stadio Franchi, s’era intrattenuto con alcuni tifosi gigliati e quando gli era stato domandato dove fosse Gasperini aveva risposto in modo poco elegante: “Ma c’è la televisione qua? No, allora vaffa…!”. Modi non proprio oxfordiani che hanno fatto presto il giro dei social, perché Commisso era ovviamente ripreso da diversi smartphone.
Gasperini, non si placa la polemica contro la Fiorentina
Ovviamente le parole del presidente viola sono arrivate anche a Zingonia e all’orecchio di Gasperini che ha voluto rispondere e l’ha fatto in modo molto piccato, non scegliendo la via della diplomazia, ma andando diretto verso il suo obiettivo e l’ha fatto dopo la sfida di Europa League contro il Rakow: “A Commisso non devo dire nulla. Quando parla è come scoperchiare un tombino, è un maleducato. Fa così con tutti. Io non ho mai offeso nessuno, ho difeso l’Atalanta e sono stato offeso. Se tutto questo nasce dal famoso rigore su Chiesa… andate a rivederlo e fatelo rivedere anche a Commisso”. Il riferimento di Gasperini è al match tra Fiorentina e Atalanta, giocato al Franchi, nel settembre del 2018 e vinto dai viola 2-0. Match sbloccato da un rigore trasformato da Veretout e procurato da un presunto fallo di Toloi su Chiesa.
Intervento giudicato da rigore dall’arbitro Guida e che effettivamente appariva più simile a una simulazione. Dopo la partita Gasperini si sfogò sostenendo che Chiesa “andasse punito per evitare altri atteggiamenti del genere”. Da quel momento s’aprì una vera e propria faida tra l’allenatore dell’Atalanta e il pubblico fiorentino. Una faida che ha vissuto un’altra puntata. Cinque anni dopo.