Gay in Serie A, Tardelli: “Ci sono, ma c’è una cosa che non capisco”

Il campione del mondo nel corso di un’intervista parla anche del calcio di oggi e tocca il tema dell’omosessualità

Quello dell’omosessualità nel calcio è un tema che ancora oggi fa scalpore, nonostante il coming out di alcuni calciatori. Nel raccontarsi in una lunga intervista al Corriere della Sera, il campione del mondo dell’82 Marco Tardelli ha toccato molti tempi, tra cui quello dei giocatori gay.

Marco Tardelli
Marco Tardelli, i racconti sul mondo del calcio – Notizie.top (LaPresse)

“Sono gay e non voglio più nascondermi”, ha detto settimane fa, con un video postato sul suo profilo Instagram, il calciatore dello Sparta Praga, Jakub Jankto. L’ex Udinese e Samp aveva mandato un chiaro messaggio: “Come tutti gli altri, ho i miei punti di forza, i miei punti deboli, una famiglia, i miei amici, un lavoro che svolgo al meglio da anni, con serietà, professionalità e passione. Come tutti gli altri, voglio anche vivere la mia vita in libertà. Senza paure. Senza pregiudizio. Senza violenza. Ma con amore. Sono gay e non voglio più nascondermi”. Una confessione/un appello che però ancora oggi non ha portato i risultati sperati nel mondo del calcio.

Tardelli: “Impossibile non ci siano calciatori gay in Serie A”

A proposito dell’omosessualità dei calciatori, anche Marco Tardelli ha detto la sua: “Perché non ci sono calciatori gay nella nostra Serie A? Non è detto. È vero che nessuno fa coming out, ma non è una prova. Secondo me ci sono: è statisticamente impossibile che non ci siano. E comunque non vedrei il problema. Perché non lo dicono? Forse sentono che non è il momento, che non c’è il clima giusto. Ma il mondo attorno a noi è cambiato: non vedo perché non debba cambiare anche il calcio“.

Giovanni Malagò Marco Tardelli
Giovanni Malagò e Marco Tardelli, cerimonia al CONI – Notizie.top (LaPresse)

L’ex calciatore ha poi parlato della sua vita privata: “Non mi è dispiaciuto che Nicola non abbia fatto il calciatore, per niente. Sarebbe stato un problema per lui: avrebbe avuto sempre questo paragone col padre. O sei bravo come sono stati Maldini e Mazzola o è meglio fare altro. Però mi ha dato tanta soddisfazione anche dopo. Sia lui che la sorella, Sara”. Poi Tardelli chiosa sulla compagna, Myrta Merlino: “E’ una donna molto protettiva, mi ha fatto crescere come uomo. In che modo? Intanto nella scrittura. Ho una rubrica sulla Stampa. Non volevo farla perché non avevo mai scritto in vita mia. Lei mi ha incoraggiato; mi rilegge i pezzi, se può”.