Che fare i genitori è il mestiere più impegnativo al mondo si capisce già i primi mesi: ecco quanto sonno si perde
I bambini, si sa, sono impegnativi: richiedono cura ed attenzione continua, soprattutto nei primi mesi di vita. E lo sanno bene i genitori che con i neonati perdono energie, forze… e sonno. Secondo una ricerca promossa da Silentnight, il più grande produttore britannico di materassi e letti, le mamma ed i papà perdono nel solo primo anno di vita del loro figlio perdono numeroso ore di sonno.
Per la precisione, riporta AGI, sono quattro ore e mezza perse a notte, per un totale di poco più di 31 ore a settimana. Secondo la ricerca, in 12 mesi sono circa 975 le volte che i genitori si alzano di notte, quasi tre volte a notte che arrivano a quattro quando i genitori hanno meno di 25 anni. Le madri sono le più colpite, rinunciando in media a cinque ore, rispetto alle tre ore e mezza dei padri.
Genitori, addio sonno con i bimbi neonati
“Prendersi cura di un bambino o di una bambina può avere un impatto significativo sulla qualità del sonno di mamme e papà, soprattutto nei primi mesi dopo la nascita”, ha dichiarato Hannah Shore, esperta di sonno di Silentnight – le mamme che scelgono di allattare al seno si svegliano naturalmente più spesso dei papà durante la notte, e, di conseguenza, imparano meglio a riaddormentare il bambino. Questo significa che anche quando il piccolo non ha bisogno di essere allattato, è più probabile che la mamma si alzi perché riesce a tranquillizzarlo più velocemente. Tutti accettano che la qualità del sonno si riduca dopo essere diventati genitori”.
“Tuttavia – proseguono i ricercatori – se vi sentite giù di morale, di cattivo umore e non riuscite a farcela, dovete trovare un modo per dormire di più, o almeno per riposare di più”. “Ricordate che prendersi cura di sé stessi è essenziale per accudire efficacemente il neonato”, hanno aggiunto gli autori. “Dare la priorità al riposo e cercare aiuto quando è necessario sono tutti aspetti cruciali per garantire il vostro benessere durante questo periodo impegnativo”, hanno consigliato gli scienziati. “E ricordate – hanno concluso gli autori – se possibile, di chiedere aiuto a chi vi sta vicino; avere un figlio non è facile, ed è giusto chiedere una mano ogni tanto”.