Può la divisione di un cibo essere inserito nello scontrino? Non solo: anche pagare il “servizio”? Non sono assolutamente mancate le polemiche in merito
Una vicenda che sta facendo discutere e che, quasi sicuramente, farà parlare a lungo di sé. D’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che stiamo parlando di un fatto ai limiti dell’assurdo visto che, fino ad ora, non si era mai sentita una notizia del genere. Ci troviamo a Gera Lario, un piccolo paesino che si trova nella provincia di Como, dove in un bar una coppia ordina un toast vegetariano con patatina a 7,5 euro.
Fino a qui nulla di strano, fino a quando il cliente non chiede al cameriere se il toast in questione può essere divisivo, in modo tale da condividerlo con l’altro. Ed anche qui nulla che lascia presagire allo scandalo. Fino a quando non appare la sorpresa sullo stesso scontrino che lascia senza parole il cliente. Lo stesso che denuncia l’accaduto su TripAdvisor.
Toast diviso a metà, il bar fa pagare il “servizio” 2 euro
2 euro per la divisione di un toast. No, non si tratta affatto di uno scherzo ma quello che recita lo scontrino che è stato presentato ai clienti alla fine della consumazione. Un “servizio” che, secondo quanto riferito, non dovrebbe nemmeno essere inserito nelle cose da far pagare. Si tratta di un pranzo avvenuto verso la fine del mese di giugno.
Gera Lario Como.
Un cliente del bar Pace si è visto addebitare due euro per tagliare a metà un toast. Il titolare: «Il servizio in più si paga».Mai un bazooka quando serve. pic.twitter.com/nhXVqRsvPb
— Confindustria 💵 ᵖᵃʳᵒᵈʸ (@confundustria) August 6, 2023
“Il formato del toast viene servito già tagliato in due esatte metà. Eravamo in due persone e abbiamo chiesto un toast che al tavolo avremmo mangiato in due. Ma dobbiamo pagare perché ci siamo divisi in due il toast? Incredibile ma vero…”. Non sono mancate le critiche neanche da parte degli altri utenti che hanno puntato il dito contro il locale.
Tra i commenti spunta anche quello di un utente: “Cercare di avere degli introiti extra giocando sui prezzi o su escamotage vari sia sgradevole e oltremodo discutibile – si legge in un altro commento – forse questo esercizio ha la presunzione di esser il più furbo degli altri. Inoltre il personale e servizio sono da rivedere. A mai più rivederci”. Nel frattempo spuntano anche i commenti di chi “giustifica” ed esalta le pietanze.
