Volto iconico di Mediaset Gerry Scotti ha rivelato perchè a rifiutato la conduzione di Sanremo: “Sono stato costretto.“
Gerry Scotti è tra i protagonisti del palinsesto Mediaset della prossima stagione tv. Un punto fermo della rete a cui Piersilvio Berlusconi è particolarmente affezionato. Scotti condurrà i suoi programmi preserali e anche lo show dei record ed è molto soddisfatto delle sue scelte professionali. Recentemente ha rilasciato un’intervista a Tivù a cui ha parlato del suo percorso lavorativo e dei suoi progetti futuri.
In particolare il conduttore di Caduta Libera ha rivelato alcuni particolari inediti della sua carriera. Scotti ha affermato di essere stata chiamato più volte a condurre il Festival di Sanremo, ma ha sempre declinato l’invito per impegni di lavoro. Ha poi sottolineato che non è stata Mediaset a condizionare la sua disponibilità, anzi è sempre stato libero di fare le sue scelte: “Mi è stato chiesto più volte di condurre Sanremo, ma sono stato costretto a declinare. Una volta per problemi di salute e un’altra per impegni lavorativi, ero a Varsavia per registrare il Milionario.”
Gerry ha poi ammesso che gli piacerebbe calcare il palco dell’Ariston e spera che possa avere altre occasione e dire di si: “Chissà che non ci sia un’altra occasione. Devo dire che, in questa edizione, che ha in qualche modo celebrato gli anni ’90, sarei stato perfetto”. Scotti potrebbe essere il legittimo erede da Amadeus? In fondo i due hanno entrambi lavorato, all’inizi della loro carriera, in radio e hanno un ampia conoscenza musicale. Per ora Gerry si gode i Festival organizzati dal collega che fino ad oggi ha fatto tutte scelte vincenti.
Gerry Scotti riporta in video La Ruota della Fortuna
Il conduttore presto riporterà in video un format vincente come La Ruota della fortuna, programma reso popolare da Mike Buonogiorno. Scotti è molto felice dell’opportunità ricevuta e di poter dare un volto rinnovato ad un format storico. Per ora non ci sono dettagli sul debutto del programma, ma il conduttore ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al suo nuovo impegno:
“Penso che una riedizione di questo format, in chiave moderna, come stanno facendo negli Usa, sarebbe un bell’appuntamento. Sarebbe anche il ritorno a un progetto più essenziale, minimalista, a un’idea che tutti conoscono e che si potrebbe fare in modo nuovo, meno dispendioso. Ma sempre di grande compagnia nel preserale”.
