Sin da bambini siamo abituati a identificarlo con il colore giallo: la realtà però è molto più ampia e articolata
Il Sole è uno degli corpi celesti più affascinanti e misteriosi che la natura ci offre. La sua luminosità intensa e la sua calda tonalità gialla ci accompagnano ogni giorno, ma ti sei mai chiesto di che colore sia realmente? Potrebbe sembrare una domanda banale, ma in realtà è molto più complessa di quanto si possa immaginare. Iniziamo col dire che i bambini non commettono un errore quando disegnano il Sole come una grande palla gialla, ma questa rappresentazione non è del tutto corretta. Il colore è semplicemente la percezione della lunghezza d’onda delle radiazioni emesse dal Sole, ed è qui che risiede il segreto.
La percezione del colore dipende dalla lunghezza d’onda delle radiazioni emesse dall’oggetto osservato. Tuttavia, se consideriamo le persone daltoniche, ci rendiamo conto che la loro percezione dei colori è completamente diversa da quella della maggioranza delle persone. Poiché osserviamo attraverso le nostre “percezioni sensoriali”, la definizione stessa di “normale” varia da persona a persona e ancora di più da animale ad animale. Pertanto, la questione del colore del Sole non è affatto banale, poiché solleva anche una questione di natura filosofica, senza ancora considerare l’aspetto fisico.
Di che colore è il Sole
La nostra percezione dipende dalla lunghezza d’onda delle radiazioni, che possono variare significativamente. Infatti, lo spettro di radiazioni solari va dall’infrarosso all’ultravioletto. Tra la vasta gamma di queste, ne esistono alcune che i nostri occhi (e il nostro cervello) percepiscono come gialle. Inoltre, la NASA spiega che le radiazioni solari vengono filtrate dalle particelle atmosferiche. È importante sottolineare che la maggior parte delle radiazioni emesse dal Sole appare di colore blu-verde ai nostri occhi. Questa spiegazione ha una base scientifica solida. La luce blu, con una lunghezza d’onda più corta, viene dispersa in modo più efficiente rispetto alla luce rossa, con una lunghezza d’onda maggiore. Pertanto, quando la luce solare attraversa l’atmosfera, perdiamo una parte della tonalità blu del Sole.
Quando assistiamo al tramonto, il Sole si trova basso sull’orizzonte e la sua luce deve attraversare uno strato atmosferico molto più spesso. Di conseguenza, una percentuale ancora più alta di radiazioni blu-verdi viene filtrata e solo quelle rosse riescono a raggiungere i nostri occhi. Questo spiega il motivo per cui vediamo il tramonto di un intenso colore arancio-rosso. Ciò che percepiamo come bianco, invece, è in realtà il risultato dell’integrazione di tutte le radiazioni dello spettro visibile quando raggiungono contemporaneamente i fotorecettori presenti nei nostri occhi. Questa è la tipica risposta che non soddisfa a pieno nessuno, ma è la realtà. Non è possibile affermare che il Sole sia di un colore specifico. Non esiste una risposta giusta o sbagliata, ma solo le nostre diverse percezioni delle radiazioni.
