Nei giorni scorsi Gigi Buffon ha detto addio al calcio ed ora è pronto per sposare Ilaria D’Amico, sua compagna dal 2014.
Gigi Buffon ha deposto i guantoni da portiere al chiodo e ha accettato il ruolo di dirigente della Nazionale. Sarà capo delegazione Azzurra al fianco del Ct Mancini, compito che in passato fu di Gianluca Vialli. Con grande rammarico il portiere ha capito che era il momento del suo ritiro dai campi di calcio, ma non abbandonerà del tutto il suo mondo. Come ha riferito il settimanale Diva e Donna, ora Buffon potrà dedicarsi di più alla famiglia, per questo ora è pronto per sposare Ilaria D’Amico.
Buffon ha più volte dichiarato che una volta chiuso con il calcio avrebbe sposato la giornalista e a quanto pare ora è deciso a fare il grande passo: “Il matrimonio? Quando smetterò di giocare”. Buffon è stato sposato con Alena Seredova che gli ha dato due figli Louis Thomas e David Lee, e ha avuto un terzo maschio proprio da Ilaria D’Amico. Nonostante i gossip su una presunta crisi i due sono sempre apparsi affiatati e non particolarmente interessati a convolare a nozze.
“Credo che quando succederà sarà per regalarci una festa romantica” queste le parole della giornalista che oggi potrà dedicarsi ad organizzare quel party da favola che ha sempre sognato. Buffon sarà sicuramente presente e disponibile anche durante i preparativi. Per il momento non c’è una data, ne tanto meno una location, ma è probabile che le nozze si celebrino in Toscana, terra a cui Buffon è particolarmente affezionato. Anche Alena Seredova si è risposata con Alessandro Nasi, i due hanno una bambina e hanno scelto Noto per celebrare la loro unione. A quanto pare fra i due ex coniugi ci sono rapporti formali, la modella non condivide infatti l’idea della famiglia allargata.
Gigi Buffon: “Ho vissuto dei momenti difficili”
A Diva e Donna Gigi Buffon ha rivelato di aver vissuto anche dei momenti difficili sia come uomo che come calciatore. Ha sconfitto anche lo spettro della depressione, ma solo perchè è una persona che si confida e si è circondato degli affetti più cari:
“Avevo 24-25 anni… Mi ero appassito come persona… La mia fortuna è che se sono in un momento di difficoltà non mi vergogno a mostrarmi debole. Una grande medicina è stata che ne parlavo liberamente col dottore della Juve, con mio padre, mia madre, i miei cognati, le mie sorelle, la ragazza di allora, gli amici”.