Sapevi che esiste la giornata mondiale della birra? Tutto quello che dovresti conoscere in merito a questa giornata molto particolare
Udite udite c’è una notizia che farà sicuramente felici gli amanti della birra. La stessa che, a quanto pare, ha una sua giornata mondiale. Anche se, a dire il vero, è un avvenimento che è già trascorso. Ciò, però, non vuol dire assolutamente che non bisogna festeggiarla anche nei prossimi giorni (ovviamente bevendo con moderazione e senza esagerare). Per chi non lo sapesse infatti, ogni anno, precisamente il primo venerdì di agosto, si festeggia.
Una ricorrenza che, però, nasce dagli Stati Uniti D’America. Precisamente dalla California, a Santa Cruz. Una volta che la notizia, però, è stata diffusa si è festeggiato un po’ ovunque. Ricordiamo che nel nostro Paese si festeggia in tre occasioni quando ci sono altrettanti eventi: il primo è il ‘Beer Fest’ di Taranto alla ‘Birra & Racconti’ di Senigallia, fino ad arrivare a Rimini, con la sua ‘Birrimini’.
Festa della birra, ecco quando bisogna avviare un party
Party a parte, però, la birra artigianale ha avuto un grandissimo successo in Italia. In particolar modo nell’ultimo mese di luglio. Ad annunciarlo ci ha pensato direttamente la Coldiretti. I dati parlano chiaro: almeno il +20% rispetto ai dati di agosto dello scorso anno. Anche se, allo stesso tempo, è minacciato per via dell’esplosione della spesa per vetro ed energia (+54%).
Soprattutto per via degli effetti dei cambiamenti climatici. Tra tempeste, grandine ed alte temperature che tagliano il 15%. Non è finita qui visto che le previsioni annunciano che i consumi di birra, sempre nel nostro Paese, supereranno il record storico di quasi 38 litri pro capite per un totale di 2,3 miliardi di litri fatto segnare nel 2022. Per un valore di 9,5 miliardi di euro.
Soprattutto grazie alle birre artigianali realizzate con l’utilizzo di ingredienti particolari. O quelle realizzate senza pastorizzazione e microfiltrazione. La filiera della birra artigianale italiana conta 1.085 attività produttive. 93mila le persone che ci lavorano. Nel corso degli anni sono diventate sempre più particolari. Castagne, senza glutine al al riso Carnaroli del Piemonte a quella con la zucca, arance di Sicilia, scorze di bergamotto, ciliegia, miele di erica, aromatizzata al pane e grano saraceno. Insomma, davvero per tutti i gusti.