E’ tutto pronto per la diciottesima tappa del Giro d’Italia. La fuga sembra avere diverse chance. Ma attenzione al finale…
Dopo la tappa tranquilla di Caorle, il Giro d’Italia entra nel suo trittico finale prima della passerella di Roma. Questa diciottesima tappa sembra essere solo un antipasto di quello che i corridori troveranno venerdì e sabato anche se il finale è molto impegnativo e soprattutto adattissimo per chi deve recuperare terreno.
Magari in questa frazione non si può vincere il Giro d’Italia, ma sicuramente si può perderlo e per questo motivo occorrerà dosare bene le forze. Visto quanto ci aspetta nei prossimi due giorni, difficile una lotta tra i big in questa tappa. Ma tra i primi tre il distacco è davvero minimo che non si può escludere nulla.
Il percorso della diciottesima tappa
Sono 161 i chilometri in programma da Oderzo a Val di Zoldo. La prima parte della tappa, nonostante la presenza del Passo della Crosetta e del Pieve d’Alpago non dovrebbe regalare particolari emozioni almeno tra i big. Il percorso è adattissimo per la fuga e quindi molto probabilmente vedremo diversi corridori che cercheranno di prendere il largo convinti che il gruppo lascerà giocare la vittoria al tentativo da lontano.
Massima attenzione al finale. Il GPM di Forcella Cibiana situata ai -24 dal traguardo può essere considerato come un vero trampolino di lancio sia per chi vuole vincere la tappa che per chi ha ambizioni di Maglia Rosa. Infatti subito dopo sono in programma il Coi e la salita che porta al traguardo di Val di Zoldo. Poco tempo per recuperare e pendenze impegnative (sul Coi si arriva anche al 20%).
I favoriti
Come detto in precedenza, dipenderà molto dai migliori. Sicuramente la frazione odierna sembra essere ideale per Thibaut Pinot. Il francese, però, ha poco più di sei minuti di ritardo dalla Maglia Rosa e non sarà semplice per lui riuscire a prendere il largo se si vuole far vincere la fuga.
Possibilità anche per Fortunato, Rubio e Konrad, due che in salita se la cavano molto bene. Se, invece, i big decideranno di darsi battaglia per vincere la tappa, Almeida e Thomas sembrano avere qualcosa in più di Roglic, ma le pendenze del Coi potrebbero consentire allo sloveno di fare la differenza. Massima attenzione anche al nostro Caruso, che potrebbe sfruttare la tappa odierna per provare a rientrare nella lotta per il podio.