Giro d’Italia 2023, sedicesima tappa: percorso e favoriti

Dopo il giorno di riposo, il Giro d’Italia è pronto a partire per l’ultima settimana e lo si fa subito con una frazione destinata a stravolgere la classifica.

Ora i big non si possono più nascondere. La resa dei conti è arrivata e già la sedicesima tappa potrebbe dire molto in chiave classifica generale. Sono cinque le salite in programma tutte impegnative, ma il Monte Bordone si candida ad essere decisivo.

Roglic Giro d'Italia
Primoz Roglic il grande favorito per la tappa di Monte Bondone – Notizie.com – © Lapresse

Thomas, Roglic e Almeida questa volta dovranno darsi battaglia tra di loro e non è da escludere che alla fine si lasci andare la fuga per giocarsi la Maglia Rosa senza abbuoni. Un rischio considerando che stiamo parlando di una classifica davvero corta e quindi c’è la possibilità di non riuscire a vincere il Giro per davvero poco tempo.

Il percorso della sedicesima tappa

La sedicesima tappa ha in previsione 203 km da Sabbio Chiese a Monte Bondone. Una frazione molto impegnativa e che difficilmente lascerà molto spazio alla fuga. E’ anche vero che, come detto in precedenza, i big potrebbero decidere di far andare in porto il tentativo e poi giocarsi la Maglia Rosa tra di loro nelle retrovie. Ma in questo momento la classifica è molto corta e magari corridori come Pinot e Caruso proveranno a tenere la tappa chiusa per poi giocarsi la vittoria.

Ritornando al percorso sono cinque le salite in programma. Il Passo di Santa Barbara e di Bordala presentano pendenze medie tra il 7% e l’8%. Il Matassone e il Serrada, invece, si fermano intorno al 5%. A concludere il Monte Bondone, che ha una pendenza al 6,8%, ma si arriva anche al 15%.

I favoriti

Caruso
Damiano Caruso la grande speranza per l’Italia – Notizie.top – © Lapresse

Come detto in precedenza, c’è la possibilità che la fuga arrivi al traguardo, ma difficilmente i big si lasceranno scappare questa occasione. Gli ultimi chilometri sembrano essere adattissimi a Roglic, sicuramente più veloce di Almeida e Thomas, ma resta da capire se ci sarà arrivo in gruppo ristretto oppure no. Fari punti anche su Pinot e Caruso.

In caso di fuga da lontano, massima attenzione a gente come Barguil, Fortunato, che sa come difendersi in salita. Insomma, una frazione destinata a vivere nell’incertezza almeno fino all’ultimo chilometro.

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