Continua il periodo non semplice per il Giro d’Italia. Una nuova decisione è ufficiale: è saltato tutto.
Non è sicuramente un momento facile per il Giro d’Italia. Questo doveva essere la Corsa Rosa della ripartenza dopo alcuni anni di restrizioni a causa del Covid, ma sono diversi i problemi che si stanno registrando negli ultimi giorni.
I casi Covid hanno portato gli organizzatori a reintrodurre le mascherine nei luoghi più affollati, ma non è assolutamente finita qui. Nelle scorse ore, infatti, è arrivata un’altra decisione destinata sicuramente a cambiare molto in chiave vittoria finale. La neve, infatti, non consentirà al gruppo di attraversare il Colle del Gran San Bernardo, Cima Coppi di questa Corsa Rosa, e si dovrà attraversare il tunnel.
Giro d’Italia, niente Gran San Bernardo: cambia la Cima Coppi
C’era sicuramente grande attesa per la scalata al Passo Gran Bernardo. Una salita che poteva fare la differenza in chiave classifica generale. Ma la neve ha portato gli organizzatori a cambiare la frazione e quindi fermarsi un po’ più un basso. Decisione che sposta la Cima Coppi alle Tre Cime di Lavaredo.
Il mancato passaggio in cima al San Bernardo era nell’aria ormai da tempo considerando che la Svizzera aveva chiuso all’ipotesi di mettersi a lavorare per consentire alla corsa di passare. Ora, però, la decisione ufficiale e dal Paese elvetico hanno parlato di una scelta fatta per la sicurezza dei corridori.
Ma la tensione tra i vertici del Giro e la Svizzera non si è assolutamente attenuata e vedremo se il prossimo anno sarà fatto un nuovo tentativo oppure non vedremo nessun sconfinamento in terra elvetica.
Giro d’Italia, obiettivo chiudere senza problemi
I problemi in questo Giro d’Italia non sono mancate ed ora la speranza da parte degli organizzatori è quella di arrivare a Roma senza particolari problemi. Non sarà semplice considerando quanto successo nei giorni scorsi.
A preoccupare, più che la neve e il maltempo, è il Covid. I corridori iniziano ad avere qualche timori e per questo motivo non ci resta che aspettare i prossimi giorni per capire se l’emergenza sarà passata oppure no. La speranza naturalmente è quella di avere delle buone notizie, ma la strada si preannuncia molto dura e soprattutto in salita.
