Google lo ha fatto per davvero: rilasciate le API per tutti

Google ha introdotto delle importanti novità e infatti ha dato il via al rollout delle API che hanno appunto a che fare con gli aggiornamenti.

Era un particolare che già nel mese di Maggio era stato annunciato da parte dei tecnici di Google e adesso la notizia è davvero ufficiale: Google ha iniziato il rollout delle API di pertinenza e misurazione con la versione 115 di Chrome per Windows, macOS e Linux.

Google
Google Notizie.top

Per essere ancora più chiari, si tratta di uno step ancora ulteriore che va sempre di più verso l’introduzione della Privacy Sandbox che sostituirà i cookie di terze parti.

“Privacy Sandbox è l’iniziativa avviata da Google nel 2019 per trovare un’alternativa ai cookie di terze parti” questo si legge nella nota ufficiale degli esperti.

Google si aggiorna e presenta le specifiche API

Partiamo dal presupposto che negli anni sono stati tanti i test portati avanti nel corso delle varie implementazioni specifiche per API e adesso con la versione 115 di Chrome sono disponibili per gli sviluppatori quasi tutte le API relative a pertinenza e misurazione: Topics, Protected Audience, Attribution Reporting, Private Aggregation, Shared Storage e Fenced Frames.

L’attivazione di tutto questo avverrà in modo totalmente graduale e andrà avanti fino al 99%, percentuale che si vedrà intorno a metà Agosto poco prima del rilascio di Chrome 116: “Google inizierà anche il rollout graduale delle impostazioni che consentiranno agli utenti di gestire i dati della Privacy Sandbox nella sezione Privacy e sicurezza. Gli sviluppatori possono attivarle tramite il flag chrome://flags/#privacy-sandbox-settings-4.

Gli utenti potranno attivare Privacy Sandbox nel quarto trimestre 2024 (opt-in). Nel primo trimestre 2024 verrà eliminato l’1% dei cookie di terze parti. L’eliminazione completa è prevista nel terzo trimestre 2024. Prima però è necessario rispettare gli impegni persi con la Competition and Markets Authority’s (CMA) del Regno Unito”.