Gregorio Paltrinieri e quella scelta obbligata per il futuro

Il campione azzurro del fondo in vasca e in acque libere fa un bilancio dopo la rinuncia ai 1500 m dei Mondiali di Fukuoka, guardando al prossimo anno Olimpico

I mondiali di nuoto a Fukuoka in Giappone sono ancora in pieno svolgimento, ma il capitano azzurro ha deciso di rinunciare alla gara che lo ha reso immortale, quella dei 1500 metri, perchè lo stato di forma non gli avrebbe permesso di essere competitivo. Un argento e un oro a squadre nelle acque libere rendono il bilancio comunque positivo, ma forse è arrivato il momento di scelte precise.

Le scelte di Paltrinieri – Notizie.top –

Gregorio Paltrinieri è molto probabilmente il più forte nuotatore della storia italiana. Specializzato nelle gare degli 800 e 1500 metri, ha vinto tutto quello che c’era da vincere tra Olimpiadi, Mondiali e Europei. Un giorno ha deciso di cimentarsi anche nel fondo delle acque libere diventando subito uno dei migliori interpreti al mondo anche in questa specialità.

Una decisione importante

Un oro a squadre e un argento nella 5 km, entrambe nelle acque libere, un ottavo posto negli 800 metri e la rinuncia a gareggiare nei “suoi” 1500 metri, questo il bilancio in chiaroscuro di Gregorio “Greg” Paltrinieri in questo mondiale 2023 di Fukuoka. Un bilancio sicuramente poco soddisfacente per un nuotatore entrato nella leggenda per le tante medaglie vinte a ogni rassegna importante, ma che adesso però fa fare alcune considerazioni importanti al capitano della nazionale. “L’esperienza è stata più deludente che gratificante per me: ho fatto due belle gare e l’oro nella staffetta molto importante è stato una gara stupenda e bene anche con l’argento nella 5 km”, racconta Paltrinieri a Milano durante i campionati mondiali di Scherma.

“Per tutto il resto mi è mancata, ma lo sapevo, un po’ di preparazione e si è visto nelle gare e la condizione non era giusta per gareggiare, quindi sono dovuto tornare prima. Mi dispiace rinunciare a una gara, i 1500 che ci saranno domani, però ero totalmente scarico di energia a questo punto e abbiamo deciso di tornare”. Una rinuncia che a un anno esatto dalle Olimpiadi di Parigi 2024 fa fare delle riflessioni importanti. “In questi giorni dovrò fare un po’ di analisi perché non sono stato bene. Il motivo per cui sono tornato prima è questo: accelerare i tempi nel fare le analisi e vedere che cosa viene fuori”.

L’argento vinto nella 5 km in acque libere – Notizie.top – Ansa foto

Una rinuncia dolorosa, ma necessaria

La seconda vita delle acque libere cominciata da qualche anno, che ha già regalato soddisfazioni enormi e anche inaspettate, fa molto probabilmente pensare al ventinovenne Paltrinieri a delle scelte molto dolorose, ma oramai necessarie, per continuare a primeggiare e non accontentarsi di gareggiare, cosa che non è mai rientrata nel suo modo di interpretare la fatica da fare in questo sport. “Ci sono nuotatori negli 800 che vengono dai 200, hanno una velocità di base incredibile“, spiega il capitano azzurro. “Mi sono scappati via subito. In piscina c’è una progressione di tempi incredibili, dovrei lavorare sulle virate, mettere a posto quei particolari per andare più veloce”. Per tenere testa a questa generazione, Greg deve pensare probabilmente a una rinuncia fino a ieri impensabile: “tagliare la piscina, a malincuore dopo 12 anni”.