La giovane attivista è stata condannata a pagare una multa per aver disobbedito agli ordini della polizia mentre protestava contro i combustibili fossili
Greta Thunberg è stata multata per aver disobbedito a un ordine della polizia di non partecipare a una protesta climatica tenutasi a giugno nei pressi del porto svedese di Malmö, dopo aver preso parte a un’altra protesta dove era stata anche arrestata dalla polizia insieme ad altri 5 attivisti. La giovane ha respinto ogni accusa, ma è stata giudicata colpevole.
Greta Thunberg è salita alla ribalta delle cronache nel 2018 quando ha dato il via a degli scioperi per il clima che continua a tenere ancora oggi ogni venerdì, sfociati poi nella creazione del movimento per il clima Fridays for future.
L’attivista non si ferma
Greta Thunberg, che ha compiuto 20 anni, con la sua protesta dal 2018 ha fatto scioperare i giovani di tutto il mondo contro il cambiamento climatico. Dal primo picchetto davanti al Parlamento del suo Paese all’aspro confronto con i leader mondiali durante la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Katowice in Polonia. Le sue proteste non si sono mai fermate tantomeno le sue partecipazioni attive a delle manifestazioni. Nel gennaio del 2023 è stata anche arrestata, identificata e poi rilasciata insieme a un gruppo di altri attivisti durante la protesta contro la miniera di lignite di Garzweiler, in Germania. Il 19 giugno scorso, l’attivista per il clima “ha partecipato a una manifestazione che ha disturbato il traffico e si è rifiutata di obbedire all’ordine della polizia di lasciare il luogo”. Greta aveva bloccato, insieme a un gruppo di altre persone, la strada percorsa dai camion che trasportavano petrolio verso il porto, assieme agli attivisti dell’organizzazione ‘Ta tillbaka framtiden’ (“Rivendica il futuro”) per protestare contro l’uso dei combustibili fossili.
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Condannata a pagare una multa
Lo scopo dei manifestanti era di attirare l’attenzione dei media creando dei disagi alla circolazione per portare l’attenzione sul problema dell’inquinamento da fonti di energia non rinnovabili, proprio come il petrolio. Da qui la decisione di impedire lo spostamento dei camion di petrolio. Decisa a non spostarsi, Greta Thunberg era stata presa dagli agenti e portata via di peso. Le immagini di quel momento, tra foto e video, avevano fatto immediatamente il giro del web diventando virali sui social. “È vero che ero in quel posto quel giorno, ed è vero che ho ricevuto un ordine che non ho ascoltato, ma voglio negare il crimine, perché le mie azioni sono giustificabili“, ha dichiarato la 20enne davanti al giudice. “Credo che ci troviamo in un’emergenza che minaccia la vita, la salute e le proprietà. Innumerevoli persone e comunità sono a rischio sia a breve sia a lungo termine”. Multata, sarà costretta a pagare 1.500 corone (130 euro)