Alla vigilia della partita contro l’Everton, sfida che può essere importantissima per la corsa al titolo, ma che si pone solo 72 ore prima del ritorno di Champions contro il Real, Pep Guardiola se l’è presa con l’Eurovision…
Non ci sta, gli sembra un’ingiustizia o quantomeno un amaro scherzo del destino. Il calendario del Manchester City è fittissimo tra Premier League, Champions League ed FA Cup.
Un tourbillon di partite che che mettere a dura prova anche una rosa ampia e profonda, oltre che di grande qualità, come quella a disposizione di Guardiola. Domenica 14, a Goodison Park, è in programma una partita che può diventare cruciale per City ed Everton: una in corsa per il titolo, l’altra per rimanere in Premier. La gara si giocherà domenica, a sole 72 ore dal ritorno di Champions contro il Real Madrid. Molto strano considerando che la maggior parte delle partite di Premier si gioca di sabato. Non si sarebbe trattato nemmeno di un anticipo, dunque, bensì di una normale collocazione nel calendario. Eppure al City, unica squadra inglese rimasta in corsa nella massima competizione europea, toccherà giocare domenica, circa 18 ore prima del Real che sarà impegnato sabato sera contro il Getafe e che probabilmente farà amplissimo ricorso al turnover considerando che la Liga è ormai sfumata, con i Blancos a -14 dal Barcellona capolista.
Guardiola ce l’ha con l’Eurovision
Un bel problema per Guardiola che dovrà per forza di cose attingere al turnover per non stressare oltremodo la sua rosa. Ma perché non è stato possibile programmare di sabato la partita tra Everton e Manchester City? Tutta colpa dell’Eurovision che si sta svolgendo proprio a Liverpool. Troppe le forze dell’ordine impegnate affinché tutto si svolga senza problemi e in massima sicurezza per disputare anche una partita di calcio.
Guardiola è apparso particolarmente risentito in conferenza stampa: “Giochiamo domenica, non lo capisco, ma non voglio più combattere per questo. Quante volte possiamo parlarne? Dobbiamo adattarci. Non possiamo giocare sabato a causa dell’Eurovision e non c’è abbastanza polizia per gestire due eventi importanti contemporaneamente. Cosa posso fare? Preferiremmo prepararci di più e sono abbastanza sicuro che la Premier League voglia aiutare le sue squadre, non credo che intenzionalmente ci mettano a disagio. Il problema è il calendario, la quantità di gare e partite. In Francia, in Italia e Germania giocano venerdì, qui è il contrario”. Quella che suona a Liverpool non è musica per le orecchie di Pep