Probabilmente tutti ci siamo chiesti perché alcuni paesi, soprattutto quelli anglosassoni, hanno la guida a sinistra. La spiegazione è davvero particolare
La guida a destra è la regola in 165 Paesi e Territori, mentre nei restanti 75 si tiene la sinistra. In termini di superficie terrestre, su un sesto del pianeta, con circa un terzo della popolazione mondiale, si va all’inglese. Complessivamente, si calcola che su tre quarti dei chilometri di strade si tenga la destra.
In Italia nei primi anni d’utilizzo dell’automobile le province italiane erano libere di scegliere autonomamente quale direzione di marcia adottare, a Milano e a Roma, ad esempio, si guidava a sinistra. La prima norma che regolamentava la corsia da occupare risale al 1923, e stabiliva di tenere la destra, 3 anni dopo tutte le città si adeguarono alla normativa.
Destra o sinistra sulle strade
L’anomalia resta evidente. Quando ci rechiamo in un paese soprattutto di lingua inglese vedere le automobili tenere la sinistra e non la destra, come siamo da sempre abituati, effettivamente è abbastanza strano. Così come è molto particolare vedere il guidatore sedere a destra all’interno dell’abitacolo. Ovviamente è tutta questione di abitudine e chi guida regolarmente a sinistra penserà la stessa cosa di noi, ma inserire le marce con la mano sinistra risulta davvero un movimento innaturale. Nel mondo, 165 paesi hanno la guida a destra mentre 75 conducono l’automobile nell’altro lato della strada, in genere tutti i paesi che hanno avuto una qualche influenza dall’Inghilterra hanno poi mantenuto la guida a sinistra. In Italia la norma è stata regolamentata nel 1923, anche se ancora oggi possiamo trovare dei mezzi di lavoro che hanno la guida a destra anche perché, non avendo necessità di effettuare sorpassi, ottengono in questo modo maggiore visibilità sul ciglio più vicino della strada.
Le origini della guida a sinistra
La teoria più accreditata, che spiega il perchè alla fine abbiano scelto la sinistra sulla strada, ha radici molto antiche. La storia inizia infatti dai tempi di Papa Bonifacio VIII che, tra il 1230 e il 1303 circa, invitava i pellegrini a muoversi occupando il lato sinistro della strada. Il motivo era legato alle usanze dei cavalieri che, in caso di attacchi improvvisi durante il viaggio, tenendo la sinistra, riuscivano a estrarre in modo più agile la spada per difendersi. In Inghilterra, il London Bridge Act del 1765 richiedeva che “tutte le carrozze che transitano su detto ponte da Londra devono andare sul lato est di esso”, ovvero il lato sinistro in base al senso di marcia. L’unico Paese europeo a fare la rivoluzione destra-sinistra in un’epoca in cui la motorizzazione di massa era cosa già avvenuta, è stata la Svezia, nel 1967, con l’Högertrafikomläggningen, o Dagen H in breve. Domenica 3 settembre 1967, alle 5 di mattina, per evitare così il traffico intenso di un giorno feriale, si invertì il senso di marcia per tutta la popolazione. Anche i britannici, alla fine degli anni ’60, presero in considerazione il passaggio alla guida a destra, ma il Dipartimento dei trasporti lo dichiarò pericoloso e troppo costoso.