A tre anni dall’uscita della candela all’odore di vagina, Gwyneth Paltrow è tornata a difendere la sua creazione: “Si è perso il messaggio“.
Nel 2020 uscì la prima edizione di This Smells Like My Vagina, la candela del valore di 75 dollari prodotta da Goop, brand di proprietà di Gwyneth Paltrow. Il prodotto sconvolse l’opinione pubblica e divenne motivo di liti e polemiche, non alimentate dall’attrice. All’epoca la candela fu oggetto di numerose critiche, anche se la vendita fu un successo. Oggi la Paltrow è tornata a parlare dell’anomala candela e in un box di domande aperto su Instagram ha risposto alle curiosità dei fans.
This Smeils Like my vagina è nata come una dichiarazione femminista, forte e incisiva. Ha spiegato l’attrice, che ha poi aggiunto che la candela non odorava di vagina ma di rosa. La Paltrow ha poi ammesso che il prodotto ha perso la sua funzione principale: “La candela era una sorta di va*******o punk-rock per chiunque ci abbia mai fatte sentire così. Il caos mediatico a cui ha dato vita le ha fatto perdere il suo messaggio iniziale.”
Nonostante questo nel 2022 è stata realizzata una nuova candela Hands off my vagina, a favore del diritto della libera scelta delle donne. La produzione sosteneva la ACLU Foundation. L’attrice infatti è paladina d’alcuni diritti delle donne: “La parola vagina ha un grande potere eppure, ancora oggi dobbiamo dire: giù le mani! Giù le mani dalle nostre vagine in qualsiasi contesto non siano ben accette. I tuoi organi riproduttivi sono una tua scelta”.
Gwyneth Paltrow: “Le donne che non allattano vanno sostenute”
Attrice di successo, ma anche imprenditrice digitale Gwyneth Paltrow è mamma di Apple e Moses che oggi hanno 19 e 17 anni. La Paltrow ha ammesso di aver allattato entrambi i figli, e per molti mesi, ma non condanna le donne che scelgono il latte artificiale. Anche in questo caso ogni neo mamma deve scegliere liberamente cos’è meglio per il bambino e anche per se stessa:
“Ci sono un milione di ragioni diverse per cui le donne hanno bisogno di usare il latte artificiale: dobbiamo sostenerle, devono sapere che stanno facendo la scelta migliore per loro e per la loro famiglia”. Si è poi detta soddisfatta della sua famiglia allargata: “I miei figliastri è come se fossero i miei figli: li amo nello stesso modo, ho dato loro le stesse regole: in questo modo tutto è diventato più semplice.”