La figlia del noto attore di Baywatch rivendica il diritto delle donne a mostrarsi come sono contro il cosiddetto body shaming
La modella e attrice americana biondissima, sensualissima, con fisico da pin-up di altri tempi, è la figlia dell’ex bagnino Mitch Buchannon della serie tv tra le più amate degli anni Novanta, “Baywatch”. Hayley Hasselhoff vanta il record di prima top plus-size in copertina del magazine fondato negli anni Cinquanta da Hugh Hefner.
“Body shaming” è l’espressione coniata dagli americani e oggi molto diffusa in tutto il mondo che gioca sul significato del sostantivo shame, vergogna. Far vergognare qualcuno del proprio corpo, con insulti reiterati di varia gravità, crudeltà, intensità è una forma di bullismo quasi sempre di adulti contro adulti, che confina con la tortura psicologica.
La prima modella curvy
Hayley Hasselhoff è la prima modella curvy a posare per un’edizione europea di Playboy. La 28enne, figlia dell’attore di Baywatch e di Pamela Bach, è stata immortalata infatti per l’edizione tedesca di Playboy dall’obiettivo della famosa fotografa Ellen von Unwerth. Gli editori della nota rivista patinata mai come questa volta hanno visto giusto nella scelta di mettere in copertina la sexy modella anche per sensibilizzare sempre di più l’opinione pubblica su uno dei problemi più seri che la nostra società è costretta ad affrontare, quello del body shaming. Infatti Hayley Hasselhoff non è solo sensazionalmente bella, una bomba sexy con un fisico prorompente che non passa certo inosservato, ma è anche soprattutto una donna impegnata a promuovere un’immagine femminile autentica, battendosi sin da quando è giovanissima contro i diktat estetici e l’omologazione di massa imposti dai media e dai social.
Sempre fiera delle sue curve
Fin dall’età di 14 anni, quando cominciò a lavorare con piccole apparizioni anche nella famosa serie tv che vedeva protagonista il padre, si è fatta notare per un carattere ribelle che non le mandava certo a dire, per cominciare poi a lavorare nel campo della moda presentando sempre con fierezza le sue curve. “Papà è sempre stato favorevole alla mia carriera ed è orgoglioso di me”, ha detto dopo aver realizzato il servizio fotografico per Playboy, “Questa copertina è importante per affermare il concetto di inclusività verso l’emancipazione femminile”.
Visualizza questo post su Instagram
In un’intervista a un quotidiano inglese ha detto: “Quando ho lasciato il set, mi sentivo come se avessi preso possesso del mio corpo, tutti lì sapevano che lo shooting aveva uno scopo più grande, dimostrare che le donne possono essere desiderate e amate, indipendentemente dalle loro forme o dalle dimensioni”, ha detto, “non importa quale sia la tua taglia, il tuo corpo non non deve essere ‘oggettivato’ se viene celebrato in maniera cosi artistica come è avvenuto per questo shooting…”.