Hollywood, anche gli addetti agli effetti visivi Marvel protestano

Tra uno sciopero e l’altro, anche gli addetti degli effetti speciali Marvel si sono mobilitati per conquistare la rappresentazione di un sindacato

L’industria cinematografica è in subbuglio e, adesso, un’altro terremoto rischia di colpire al cuore Hollywood. Mentre le conseguenze degli scioperi fanno tremare le fondamenta degli studios, lo sguardo si posa sugli inaspettati protagonisti degli effetti visivi dei film Marvel.

Thanos in Avengers Endgame – Notizie.top

Con una mossa audace, ma probabilmente inevitabile, questi maestri delle illusioni visive si sono uniti sotto la bandiera del sindacato, per reclamare dei diritti evidentemente violati.

Un sindacato come scudo

Un’onda di cambiamento che potrebbe segnare un punto di svolta nella storia dell’industria. Dei 50 talentosi individui occupati nella realizzazione degli effetti visivi Marvel, la gran parte ha aderito immediatamente al sindacato International Alliance of Theatrical Stage Employees (IATSE). Nel corso dei decenni, gli effetti visivi si sono trasformati da un semplice sfondo per far brillare gli occhi ai bambini, ad un elemento fondante dell’arte cinematografica, utile a generare interi mondi, nei quali vengono inseriti gli attori reali. La loro rilevanza è cresciuta parallelamente all’espansione delle produzioni hollywoodiane, trasformando persino il termine “effetti speciali” in “effetti visivi”, poiché il termine “speciale” è stato ormai riservato alle performance realmente avvenute sul set.

Marvel – Notizie.top

L’adesione al sindacato rappresenta una mossa tanto di autodifesa, quanto di riconoscimento. Difatti, come dichiarato dalla coordinatrice degli effetti visivi Bella Huffman, questa categoria plasma continuamente film assestanti, percepiti dalla massa come live action, ma di fatto dei film d’animazione. La Huffman ha affermato: “I tempi minimi di consegna, l’adeguamento della paga alle ore lavorative e la parità salariale per noi non esistono. Gli effetti visivi devono diventare un dipartimento sostenibile e sicuro per chiunque abbia sofferto troppo a lungo, e per tutti i nuovi arrivati che devono sapere che non saranno sfruttati”. Con il sostegno di una rappresentanza sindacale, gli eroi dietro le quinte stanno finalmente ottenendo il riconoscimento che meritano.