Hollywood, lo sciopero potrebbe finire!

Piacevoli novità per gli sceneggiatori, che potrebbero finalmente prendere in considerazione l’idea di concludere lo sciopero

Dopo più di cento giorni, lo sciopero degli sceneggiatori sembrerebbe poter conoscere una piacevole svolta, anche e soprattuto a causa della profonda crisi che l’industria ha conosciuto durante queste settimane.

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Il sindacato degli sceneggiatori (WGA) e l’associazione dei produttori di Hollywood (AMPTP), adesso, hanno finalmente ripreso le trattative e, alcuni importanti aggiornamenti, sembrano finalmente smuovere la prospettiva di un Hollywood davvero alle corde.

I punti del compromesso

Le trattative sembravano oramai di vitale importanza, proprio per evitare un clamoroso fallimento di produzioni e progetti, che avrebbe inevitabilmente portato ad un congelamento dell’industria. Difatti, anche se domani stesso si raggiungesse una coro, la situazione sarebbe ugualmente complessa, poiché gli sceneggiatori non scrivono da mesi e un ritorno alla normalità richiederebbe numerose settimane. Per ridurre al minimo i danni, sono stati coinvolti giganti dell’industria, del calibro di Ted Sarandos di Netflix e Bob Iger della Disney, che hanno partecipato attivamente alle trattative. Sono state diverse le conquiste che si possono notare dalle controproposte degli studios, che sembrerebbero concedere gran parte dei punti evidenziati dagli sceneggiatori, come l’obbligo di accreditare ad un essere umano la scrittura di una sceneggiatura o l’utilizzo consensuale dell’intelligenza artificiale.

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Anche Karen Base, sindaco di Los Angeles, ha commentato e partecipato attivamente e, durante un’intervista, ha descritto il suo contributo: “Durante il fine settimana ho avuto lunghe conversazioni con Carol Lombardini dell’AMPTP, ed Ellen Stutzman, capo negoziatore della WGA. Ho parlato con Fran Drescher della SAG e con tutti gli studios e ho chiarito molto esplicitamente che sono più che disposta a far venire persone nel mio ufficio o a casa mia per cercare di risolvere le cose. Il mio ruolo è sempre stato quello di essere in costante comunicazione con tutti i principali protagonisti”.