Lo sciopero di Hollywood inizia a far percepire gli effetti, di quello che potrebbe significare un’importante crisi del settore audiovisivo.
Iniziato da pochi giorni – il 13 Luglio – lo sciopero degli attori ad Hollywood rischia di mettere in pericolo numerose produzioni e programmi televisivi, che adesso si trovano a dover fare i conti con delle scadenze impellenti, che difficilmente verranno rispettate. Alcuni progetti, rischiano realmente di finire alla deriva, per mancanza del personale e ciò comprende tanto le piccole, qunto le grandi produzioni.
E’ così che, se inizialmente non subiremo particolarmente gli effetti di questi scioperi, poiché i film programmati per i prossimi mesi sono ovviamente già confezionati, nel 2024 si rischia di entrare in un periodo di magra per la produzione audiovisiva Hollywood. Lo sciopero vede come protagonista il sindacato Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists, che comprende ben 160mila lavoratori dello spettacolo.
Le motivazioni nascoste dietro la protesta sono molteplici e includono, in particolare, l’adeguamento delle retribuzioni, che secondo gli scioperanti non riflettono neanche lontanamente l’impressionante indotto dell’industria, e la paura di essere sostituiti dall’intelligenza artificiale. Ebbene si, l’AI sta concretamente gettando nel panico ampie fasce di lavoratori, tra cui anche gli attori e gli sceneggiatori. Se ne avessimo parlato qualche mese fa sarebbe sembrato fantascienza, ma, ormai, l’intelligenza artificiale a disposizione, permette di generare storie, replicare voci e espressione degli attori e, di conseguenza, sostituire, almeno sulla carta, queste due categorie. Ora, si cercano garanzie in merito, così da assicurare una pacifica convivenza di umanità e intelligenza artificiale.
I film a rischio
Inizialmente si credeva che questo sciopero avrebbe colpito soltanto le produzioni minori, tuttavia, dalle ultime notizie, è emerso più di un grande progetto a rischio:
- Il Gladiatore 2 – L’attesissimo sequel del film con protagonista Russel Crowe potrebbe aver risentito dei disordini interni all’industria. Il motivo è semplice, le riprese sono iniziate poche settimane fa, a Giugno, e ciò rischia di causare una probabile mancanza di forza lavoro.
- Mission Impossible – Dead Reckoning (Part Two) – la seconda parte del blockbuster uscito pochi giorni fa, è in realtà quasi completato, quindi si ipotizza ad un lieve slittamento.
- Deadpool 3 – L’inizio della campagna marketing è sostanzialmente coincisa con i primi astensionisti del set, che hanno di fatto bloccato la produzione.
- Beetlejuice 2 – Anche questo particolarmente atteso e anche questo inevitabilmente minato dallo sciopero, che ne ha causato l’interruzione. Le star ferme ai box sono molteplici: Michael Keaton, Winona Ryder e Catherine O’Hara.
- Venom 3 – Questa volta, anche se lo sciopero potrebbe aver scontentato più di un fan, crediamo che in molti siano quasi contenti dell’interruzione delle riprese, poiché reduci da un secondo capitolo davvero poco ispirato.
