Il Mar Mediterraneo è bollente, ma in passato è stato peggio

Un recente studio ha trovate quindici ondate di calore marino che sarebbero classificate come gravi e addirittura cinque come estreme

Il Mediterraneo è a livello di attenzione. Uno studio coordinato dell’Institut de Ciències del Mar e dell’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche, pubblicato sulla rivista Frontiers in Marine Science, ha svelato che qualche problema legato al cambiamento climatico ci può essere, soprattutto sulle tendenze del riscaldamento a lungo termine e i cambiamenti transitori e bruschi legati alla temperatura superficiale del riscaldamento globale.

Il pericolo
Il Mar Mediterraneo si sta surriscaldando (Ansa Notizie.top)

Per gli scienziati che hanno portato avanti questi studi tutto questo sarebbe la causa di un apparente ingrandimento della frequenza e dell’intensità di questo tipo di eventi estremi. Ed è per questo che il livello di attenzione è salito a livelli importanti, proprio perché la crisi climatica sta colpendo gli ecosistemi marini di ogni parte del pianeta e il Mediterraneo non fa eccezione.

“Le misurazioni danno una descrizione più accurata delle proprietà delle ondate di calore marine”

L'attenzione
Le profondità del Mar Mediterraneo (Ansa Notizie.top)

Il problema sono le ondate di calore che sono provocano questa piccola (per ora) crisi e stanno provocando eventi di mortalità troppo importante. “I nostri risultati mostrano che quando i dati relativi alla temperatura vengono analizzati senza correzione delle tendenze durante il periodo di studio, non è possibile rilevare correttamente le ondate di calore marine e le loro caratteristiche, come la frequenza, l’intensità o la durata, sono falsate”, ha spiegato il ricercatore Justino Martínez González.

Correggere le serie, eliminando la tendenza dai dati, ci permette di distinguere e separare il riscaldamento a lungo termine dai cambiamenti transitori e bruschi della temperatura superficiale, ovvero le ondate di calore, ottenendo una descrizione più accurata delle proprietà delle ondate di calore marine”, ha aggiunto Martínez González. Nel periodo studiato, sono state rilevate 15 ondate di calore marino classificate come gravi e 5 come estreme, ma si riferiscono a un periodo diverso rispetto a quelle che sono state constatate di recente: rispettivamente nel 1989, 1993, 1999, 2001 e 2007.