L’ultimo episodio della saga sulla single incallita sarebbe dovuto uscire lo scorso anno, ma lo sciopero di attori e sceneggiatori ha di fatto congelato tutto
Helen Fielding, autrice dei libri sulla single più famosa d’Inghilterra, aveva annunciato l’arrivo del nuovo capitolo nel novembre 2022. Renée Zellweger, l’attrice 54enne brillante protagonista della saga, aveva già firmato per riprendere il suo ruolo nella pellicola, ma lo sciopero che da 100 giorni sta bloccando tutte le produzioni ha fermato, per il momento, le riprese.
L’attrice americana ha vestito i panni di Bridget Jones già per tre volte: nel 2001 con Il diario di Bridget Jones, nel 2004 con Che pasticcio, Bridget Jones! e nel 2011 con Bridget Jones’s Baby. Quest’ultimo aveva visto l’ingresso in scena di un altro importante volto dello spettacolo, quello di Patrick Dempsey, accanto all’immancabile Colin Firth.
Una saga di grande successo
Quando uscì il primo nel 2021 in pochi avevano probabilmente immaginato lo straordinario successo di pubblico al botteghino, ma “Il diario di Bridget Jones”, un filone di genere romantico, che toccava un argomento comune a più o meno tutti, diventò l’emblema di un nuovo genere. “Negli ultimi due decenni ci sono state poche commedie sentimentali di maggior successo o popolarità di Bridget Jones, ma tutti pensavano che fosse finita per sempre. Tuttavia, i produttori hanno sempre saputo che c’era un enorme mercato per un altro sequel quando la storia giusta fosse stata disponibile, e questo sembra il momento giusto per raccontarla.”, ha affermato una fonte rimasta anonima ai tabloid inglesi, aprendo le porte a un altro episodio della saga. I film che vedono protagonista Bridget Jones si basano sui libri della scrittrice Helen Fielding. I primi due volumi scritti da Helen sono diventati i film “Il diario di Bridget Jones” (del 2001) e “Che pasticcio, Bridget Jones” (del 2004), mentre un articolo scritto dall’autrice per The Independent ha fatto da canovaccio per “Bridget Jones’s baby” (del 2016). I tre film hanno incassato quasi 1 miliardo di sterline al botteghino.
Il quarto capitolo fermato dallo sciopero
Quando durante il gala del The Jess Cagle show, lo scorso autunno, Renée Zellweger disse: “ So che Helen ha scritto il quarto libro e io adoro questo personaggio. Se mi chiameranno, arriverò subito”, tutti sapevano che il più era fatto, bisognava soltanto aspettare i tempi tecnici per realizzarlo da parte di troupe e produzione, ma nessuno poteva immaginare l’arrivo dello sciopero di attori e sceneggiatori che da più di 100 giorni sta praticamente paralizzando Hollywood. Un’azione che ha portato l’industria a un punto morto, costringendo molte produzioni cinematografiche e televisive a chiudere. E’ la prima volta in più di 60 anni che attori e scrittori scioperano all’unisono, portando all’arresto della maggior parte dei set cinematografici. Quindi, il film che doveva già arrivare nelle sale a fine 2022 ora rischia di slittare addirittura al prossimo anno.