La lunghezza media del pene aumenterà, ma non è una buona notizia. Perché dovremmo preoccuparci di questo cambiamento?
Il corpo dell’essere umano tende a cambiare molto rapidamente, evolvendosi con il passare degli anni. Gli scienziati hanno studiato a lungo questi cambiamenti per determinare i pro e i contro di una nuova evoluzione. Di sicuro non avverrà tanto velocemente, però gli esperti sono fiduciosi di una eventuale crescita da parte dell’essere umano. L’organo genitale maschile, per esempio, pare che stia aumentando rispetto agli anni precedenti.
Ma non c’è nulla da festeggiare, perché gli scienziati credono sia sintomo di un peggioramento della fertilità maschile. A parlarne è Michael Eisenberg, un professore di urologia dell’Università di Stamford. Ha raccolto 80 anni di dati sulla lunghezza media del pene maschile, con un campione di 56.000 uomini. Ha scoperto che il valore numerico della lunghezza del pene è aumentato del 24%, e che va dai 12 ai 15 cm in erezione. Che cosa significano i dati riportati dal ricercatore?
Questa crescita improvvisa, secondo l’esperto, si traduce in delle spiacevoli conseguenze. Parliamo di un rallentamento degli spermatozoi e alla loro riduzione in termini quantitativi, dovuta probabilmente all’aumento della lunghezza media del pene. Inizialmente le cause erano sconosciute, anche perché la situazione era apparsa inspiegabile. Ma a seguito di ulteriori analisi condotte al riguardo, Michael Heisenberg ha trovato una risposta più che plausibile al riguardo.
Sulla base dei dati ottenuti ha dedotto che l’esposizione a sostanze chimiche, come pesticidi e prodotti per l’igiene, alteri gli ormoni maschili. Questo non è un problema soltanto per la riproduzione dell’essere umano, ma anche per altre condizioni fisiche. L’obesità, l’accumulo di stress e l’arrivo anticipato della pubertà potrebbero essere causati da una assunzione involontaria di pesticidi e prodotti per l’igiene. Non è ancora un dato certo, nonostante la ricerca abbia riportato delle informazioni ben più che accurate.
Per il momento lo studio è all’inizio, tuttavia sono fiduciosi dei risultati ottenuti. In futuro verranno prese in esame pure altre popolazioni, così da avere più informazioni da studiare. Michael Heisenberg e il suo team sono concentrati sugli agenti chimici, con lo scopo di riuscire a capire quanto possono influire sulla vita umana. L’aumento della lunghezza media del pene, infatti, potrebbe essere soltanto uno dei tanti problemi che potremo vedere più avanti.
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