Che cosa accade all’Imu quando due coniugi risultano essere residenti in due case diverse tra di loro? Ecco le regole.
Non è una cosa cosi inusuale, che due persone e nello specifico due coniugi anche per motivi legati al lavoro siano proprietari e quindi abitino in due case completamente diverse tra di loro.
Nulla di male, ma la questione comporta anche dei cambiamenti dal punto di vista dell’Imu e anche della domanda, la domanda infatti da farsi è se il secondo appartamento si può a tutti gli effetti considerare seconda casa oppure no. Fino a qualche tempo fa era infatti cosi: se due coniugi abitavano in immobili differenti uno dei due si configurava come seconda casa e, pertanto, era soggetta al pagamento dell’Imu.
Dal 13 ottobre scorso le cose sono cambiate proprio inseguito di una sentenza e in particolare della numero 230 della Corte Costituzionale che ha stabilito che: “Qualora sussistano determinati requisiti, entrambe gli immobili in cui risiedono i coniugi sono da ritenersi prima casa e dunque esenti dal pagamento del tributo”. Ma entriamo nel dettaglio.
Imu che cosa succede se i due coniugi abitano in due case
Insomma come detto prima, in passato quando due coniugi abitavano in due case diverse, una delle due era da considerarsi a tutti gli effetti come una seconda casa e quindi anche il pagamento dell’Imu era diverso da fare.
Ma oggi le cose sono cambiate e per due motivi ben precisi: la prima è dovuta al fatto che la norma sull’Imu del 2011 determinerebbe un’irragionevole, ingiustificata, contraddittoria e incoerente disparità di trattamento fondata su un neutro dato geografico (…) a parità di situazione sostanziale tra il possessore componente di un nucleo familiare residente e dimorante in due diversi immobili dello stesso comune e quello il cui nucleo familiare, invece, risieda e dimori in distinti immobili ubicati in comuni diversi. Mentre la seconda porta alla luce il fatto l’obbligo di pagare come seconda casa uno dei due immobili anche se per i coniugi rappresentano nei fatti l’abitazione principale.
Quindi per essere ancora più precisi, i coniugi o i componenti di una coppia in unione civile che sono residenti in immobili diversi sono esonerati dal pagamento dell’Imu poichè entrambe le abitazioni si devono considerare prima casa. Ovviamente devono anche esserci dei requisiti:
- Gli immobili devono essere ubicati in comuni differenti.
- Uno dei due coniugi deve risiedere o dimorare abitualmente in questo immobile e per dimostrarlo devono essere presentate, ad esempio, le bollette delle utenze attivate e/o la scelta del medico di base.