Secondo un’inchiesta di un tabloid inglese, una zona della nostra penisola è la più inquinata d’Europa tanto da risultare impossibile viverci
La Pianura Padana è maglia nera a livello europeo per l’inquinamento dell’aria, questo è quanto emerge da un’indagine sul quotidiano britannico The Guardian. Il titolo: “Impossibile vivere così: la Pianura Padana colpita da un inquinamento atmosferico fra i peggiori d’Europa“.
Quella vasta area del Nord Italia che comprende Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, fiancheggiata dalle Alpi e dagli Appennini, lontana dalla costa e con poco vento, è la Pianura Padana, da sempre la più esposta all’inquinamento. Un’indagine pubblicata ha rilevato che più di un terzo delle persone che vivono in questa area respirano aria inquinata.
La maglia nera europea
“Più di un terzo delle persone che vive nella valle e nelle aree circostanti respira aria quattro volte oltre il limite delle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per i particolati più pericolosi nell’aria”, questo scrive il tabloid inglese The Guardian in un reportage recentemente pubblicato che analizza il livello dell’inquinamento in Europa. Fissando poi l’attenzione su Crotta d’Adda, piccolo comune in provincia di Cremona dove il tutto è aggravato anche da un’acciaieria, a un vecchio inceneritore di rifiuti e al costante passaggio di veicoli pesanti. “Non ci manca davvero nulla da queste parti”, ha detto Giovanna Pirotta, volontaria di Legambiente a Cremona. La cittadina lombarda “capoluogo di provincia di circa 60.000 abitanti, è una delle città con la peggiore qualità dell’aria in Europa in una classifica pubblicata quest’anno dall’Agenzia europea dell’ambiente”. La cattiva qualità dell’aria, incalza l’indagine, è stata collegata a 50.303 morti premature in Italia nel 2020, secondo l’Aea, “mentre la maggior parte si sono verificate a Milano, Cremona è la provincia italiana con la più alta percentuale di decessi – tra 150 e 200 per 100.000 residenti – attribuiti al particolato fine, o PM 2.5“, continua The Guardian.
Una penalizzante posizione geografica
La situazione in realtà è dovuta in particolare alla conformazione orografica del Bacino Padano. Il problema non è che vengono emesse molte più sostanze inquinanti rispetto agli altri paesi, ma che in un’area come la Pianura Padana è più complesso “diluire” queste alte concentrazioni a causa di uno scarso movimento dell’aria. “Anche se a Cremona si vedono molte biciclette, è anche la città con uno dei più alti rapporti di auto per cittadino”, afferma Michele Arisi, degli Stati generali Clima Ambiente e Salute, associazione ambientalista cremonese. L’associazione di Arisi si è unita ad altre, tra cui Massa Critica, lanciata l’anno scorso da un gruppo di giovani per sensibilizzare sui temi ambientali, per combattere il progetto di costruzione di un nuovo centro commerciale e di un’autostrada. “Le autorità sono consapevoli del problema dell’inquinamento ma agiscono in modo opposto creando snodi ancora più grandi per il traffico”, ha concluso Arisi.