Inter, il debito può arrivare a 400 milioni: Zhang ora ha tre opzioni…

Il presidente del club nerazzurro deve restituire il prestito ottenuto nel 2021 dal fondo americano Oaktree: gli scenari preoccupano in vista de futuro

Al centro dell’attenzione, la situazione finanziaria dell’Inter. Il club nerazzurro deve far fronte a un debito significativo, che ammonta a quasi 400 milioni di euro, entro maggio 2024. Un prestito che nel maggio 2021 era stato concesso dal fondo statunitense Oaktree Capital.

Steven Zhang
Entro la fine della prossima stagione il debito dell’Inter potrebbe arrivare a 400 milioni di euro (Ansa Foto) – Notizie.top

Steven Zhang, nominato presidente nel 2018, sta facendo il possibile per trovare una soluzione e mantenere il controllo della squadra. L’imprenditore, che a Tokyo si è unito al gruppo di Simone Inzaghi durante la tournée asiatica, ha sottolineato il suo impegno verso l’Inter. Sono in corso continui confronti all’interno della dirigenza (a cui sta partecipando anche il tecnico stesso) per l’allestimento di una rosa sempre più competitiva, al di là delle cessioni fin qui avvenute. L’ottimismo, in vista del futuro, è comunque condizionato dall’ombra del debito pendente. L’Inter deve rimborsare il finanziamento di 275 milioni di euro a Oaktree Capital entro il 20 maggio 2024. L’importo, a causa degli interessi, è aumentato a 296 milioni e potrebbe raggiungere addirittura i 400 milioni entro la fine della prossima stagione.

L’accordo con fondo statunitense Oaktree: occhio alle conseguenze

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Steven Zhang, presidente dell’Inter, deve fare i conti con il debito con il fondo statunitense Oaktree (Ansa Foto) – Notizie.top

Zhang ha diverse opzioni per gestire la situazione sempre più delicata. La prima opzione, naturalmente, è quella di restituire il capitale entro i termini previsti. Uno scenario che però al momento è molto complicato e poco probabile, nonostante i miglioramenti nel bilancio del club negli ultimi mesi. La seconda ipotesi, che Zhang sta cercando tuttora di negoziare, riguarda un possibile rifinanziamento del prestito. Una mossa che consentirebbe di posticipare la data di scadenza del debito, dando all’Inter più tempo per raccogliere i fondi necessari. La terza, decisamente preoccupante, sarebbe la perdita totale del controllo dell’Inter da parte di Zhang.

Il presidente nerazzurro, infatti, ha dovuto impegnare le quote di maggioranza del club come garanzia quando è stato siglato l’accordo con Oaktree. Il fondo statunitense, se l’Inter non fosse in grado di onorare il debito, potrebbe diventare il nuovo proprietario della società e decidere come gestirla, se controllarla direttamente oppure venderla a un nuovo acquirente. Il club nell’ultimo periodo ha cercato nuovi partner, ma le richieste finanziarie di Zhang (1,2 miliardi di dollari) hanno scoraggiato molti investitori potenziali, tra cui Bc Partners, Investcorp, Pif e Ziliacus.

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