Nascere in Italia, cambiano le regole: l’annuncio del ministro Schillaci

Il ministro Schillaci in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ ha parlato di tutte le novità che aspettano i neonati.

Lunga intervista al Corriere della Sera per il ministro Schillaci. Diversi gli argomenti toccati tra cui la novità del rooming-in. Il titolare della Salute ha spiegato che si tratta semplicemente di tenere “il bambino nella stanza della madre per tutto il tempo. Si tratta di un modello importante ed ha come obiettivo il benessere del piccolo. E’ una pratica presente in ogni Paese del mondo“.

Intervista Corriere della Sera Schillaci
Il ministro Schillaci intervistato dal Corriere della Sera – Notizie.top – © Ansa

Anche se la morte del neonato a Roma ha messo un po’ in discussione questo modello. “In realtà da parte nostra no – ha ribadito Schillaci – ci siamo chiesti se restasse valido come era stato concepito in passato e su questo abbiamo avuto una conferma unanime“. Parole che confermano come il governo non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro su questo tema che inizia ad essere al centro della rivoluzione sanitaria italiana.

Schillaci: “Pronti a rispondere al calo demografico”

Intervista Corriere della Sera Schillaci
Il ministro Schillaci presenta nei dettagli la grande novità – Notizie.top – © Ansa

Il ministro Schillaci ha garantito che la risposta al calo demografico “sarà immediata e chiara. L’obiettivo posto è quello di informare in modo coretto sulla variazione del potenziale riproduttivo in relazione all’età, ma anche altre cose come, per esempio, il sostegno ad una corretta e consapevole genitorialità“.

Su questo – ha aggiunto il titolare alla Salute – abbiamo istituito un tavolo tecnico di professionisti e puntiamo a dare informazioni ai giovani come come migliorare il potenziale riproduttivo“.

“Ecco perché in Italia si fanno pochi figli”

Intervista Corriere della Sera Schillaci
Il ministro Schillaci e il perché in Italia si fanno pochi figli – Notizie.top – © Ansa

Il questa intervista Schillaci ha spiegato anche perché in Italia si fanno pochi figli: “Esistono cause sia mediche, che sociali ed economiche. Ma anche il fatto che i giovani restano molto tempo nella famiglia d’origine a causa della difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro“.

Ma io aggiungerei anche – ha aggiunto il ministro – la poca conoscenza delle modifiche del potenziale riproduttivo negli anni e dell’impatto dello stile di vita su questo potenziale. Senza dimenticare le difficoltà ad accedere a terapie da parte di persone che hanno dei problemi a livello riproduttivo“.

Gestione cookie