Jackie Chan non ha dubbi: non lascerà il patrimonio al figlio

Jackie Chan ha preso la sua decisione, il noto attore non ha nessuna intenzione di lasciare il suo patrimonio al figlio.

Non ha certamente bisogno di presentazioni il noto attore che nella sua carriera ha ottenuto un grande successo e ancora oggi grazie ai suo film, ha attraversato tantissime generazioni di spettatori.

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Eppure il motivo per cui finisce al centro dell’attenzione ha una motivazione diversa da questa: pare infatti che il suo patrimonio sia stato stimato per un totale di 400 milioni di dollari ma niente di questo andrà in eredità al figlio.

Questa la decisione dell’attore Jackie Chan, decisamente preoccupato per come il primogenito Jaycee potrebbe gestire l’ingente somma. L’attore che oggi ha 69 anni, ha una relazione turbolenta con i suoi due figli, Jaycee Chan, 40 anni, e Etta Ng Chok Lam, 23 anni, che lo ha recentemente accusato di averla abbandonata.

Jackie Chan non lascerà il patrimonio al figlio: “Se è capace farà da solo”

Jackie Chan pare proprio non avere nessun dubbio in merito alla questione, non ha nessuna intenzione di lasciare il suo ingente patrimonio al figlio, l’attore ha sottolineato quanto per lui sia importante che i suoi figli riescano a trovare da soli la propria strada nella vita, e in una recente intervista ha dichiarato che neanche un dollaro del suo patrimonio andrà a Jaycee: “Se è capace, farà fortuna da solo”, ha spiegato.

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Per quello che riguarda il suo primogenito, si chiama Jaycee, in passato ha provato a seguire le orme del padre intraprendendo la carriera di attore e musicista, ma ha raggiunto risultati nettamente inferiori. Se al cinema sono apparsi insieme, il loro rapporto nella realtà è sempre stato turbolento e non finisce qua:nel 2014, Jaycee è stato arrestato dalla polizia di Pechino con l’accusa di possesso di droga e di aver ospitato altre persone nella sua casa per uso illegale di droghe. L’attore è stato detenuto per sei mesi, durante i quali sua madre gli ha fatto frequentemente visita, mentre né lei né il padre hanno partecipato all’udienza in tribunale.