Jeremy Clarkson ha attaccato nuovamente il mercato delle auto elettriche, affermando che queste rischiano di metterci in grave pericolo
E’ probabilmente uno dei presentatori più famosi della storia della televisione e, senza dubbio, il più celebre tra i giornalisti di auto e, come sempre, Jeremy Clarkson ha voluto esprimere la sua opinione senza mezzi termini, tirando una delle sue consuete stoccate alla mobilità elettrica.
Quando si cita Clarkson è difficile non pensare alla benzina, ai pistoni e ad alcune delle auto più iconiche del novecento e, di conseguenza, è risaputo che l’ex presentatore di Top Gear, non ami particolarmente i veicoli elettrici.
Le auto elettriche come delle granate
In questo caso, sulle colonne del The Sun, Clarkson ha messo l’accento sulla pericolosità delle vetture dotate di una motorizzazione elettrica e, dunque, di una batteria. Secondo il carismatico presentatore, i numerosi incidenti dovuti all’instabilità delle batterie, dovrebbero dare un segnale inequivocabile sui pericoli di tale tecnologia. Un articolo particolarmente tagliente, come di fatto è Clarkson, in cui si susseguono i paragoni tra le macchine elettriche e armi di distruzione di massa, come granate e bombe. “Dannatamente pericolose”, così Clarkson definisce in poche parole le macchine che il mercato spinge a comprare, per sfuggire ai divieti e alle zone a traffico limitato. Si è poi passato agli esempi specifici, con il rimando al tragico incidente della Fremantle Highway, una nave da cargo bruciata a causa di un’auto elettrica, sostanzialmente esplosa spontaneamente da un momento all’altro.
La tesi del conduttore di The Gran Tour è piuttosto semplice e punta ad attaccare i sistemi di raffreddamento delle macchine elettriche, poco efficaci e spesso inaffidabili. Clarkson conclude il pezzo sul The Sun, lanciando la sentenza definitiva, che delega soltanto ai “liberali deboli di cervello e sanguinanti di cuore”, le auto elettriche. Non è la prima e non sarà l’ultima volta in cui Clarkson si scaglia contro questa tendenza del mercato. Basti ricordare che, recentemente, sempre il celebre giornalista, ha attaccato i meteorologi, che, secondo lui, sarebbero a libro paga delle aziende di auto elettriche, per tentare di diffondere un allarmismo ingiustificato: “Continuate a fare le tue previsioni propagandistiche progettate per far abbassare il riscaldamento e vendere l’auto elettrica? Grande. Ma possono esserci previsioni meteorologiche adeguate rese disponibili per le persone che hanno davvero bisogno di sapere la verità?”.