La nuova penalizzazione per il caso plusvalenze e il tracollo di Empoli. Non è stato un inizio settimana semplice per la Juventus. La società sembra intenzionata a confermare Allegri, mentre l’organico subirà diversi cambiamenti…
La Corte d’Appello Federale ha inflitto dieci punti di penalizzazione alla Juventus, spedendola al settimo posto in classifica e soprattutto colpendo, probabilmente in modo fatale, nel morale una squadra che a Empoli è parsa svuotata, senza voglia di controbattere a un destino che per questa stagione sembra ormai segnato.
I toscani, già salvi, hanno fatto quello che hanno voluto, rifilando uno storico poker alla Signora che non perdeva 4-1 in campionato dalla primavera del 2001 (all’Olimpico contro la Lazio campione d’Italia). È ovvio che la testa di tutti, nel mondo bianconero, è già proiettata al futuro: al secondo filone della giustizia sportiva, alle decisioni dell’Uefa, al mercato, a quelli che saranno insomma gli scenari per la prossima stagione. In società si comincia a ragionare, a fare progetti. Per ora tutto lascia pensare che Massimiliano Allegri rimarrà sulla panchina della Juve: un po’ per convinzione, un po’ perché è difficile immaginare l’esonero di un allenatore che guadagna sette milioni di base fissa. Soprattutto senza introiti Champions. Diverso è il discorso per diversi elementi della rosa. In uscita c’è pare esserci Angel Di Maria.
La Juventus, senza Champions, deciderà di liberarsi del pesante ingaggio del Fideo (6 milioni netti), delusa anche dal rendimento stagionale di un giocatore che doveva portare classe, carisma, esperienza e invece ha fatto molto meno di quanto ci aspettasse. Di Maria quindi verrà portato a scadenza, poi i saluti. A scadenza andrà anche Adrien Rabiot che probabilmente accetterà ricche offerte dalla Premier League. Addio anche per uno tra Dusan Vlahovic e Federico Chiesa: Allegri non li considera incedibili, possono partire, ma non entrambi, a meno di offerte clamorose e irrinunciabili. L’indiziato principale sembra essere il serbo che piace a Chelsea, Bayern Monaco e Manchester United. La Juve lo valuta 75-80 milioni di euro, la sensazione però è che possa cedere anche a 65. In partenza pure Leandro Paredes che non verrà riscattato e tornerà al PSG.
In bilico anche Szczesny che la Juve valuta 10-15 milioni (piacciono Vicario e Carnesecchi) e Kean che però è stato riscattato per 30 milioni e a quelle cifre oggi è difficile da piazzare. Riflessioni verranno fatte anche su Milik, Rugani e Cuadrado che però oggi pare più vicino al rinnovo di un anno.
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