Harry Kane ha subito avuto un impatto importante sul pianeta Bayern Monaco. Entusiasta della nuova avventura in Baviera, ha rilasciato dichiarazioni che non hanno fatto piacere ai tifosi del Tottenham…
Harry Kane sta facendo l’uragano anche in Germania. Premier o Bundesliga fa poca differenza perché l’attaccante inglese fa sempre la stessa cosa: gol.
Sono già tre i centri nel campionato tedesco, uno contro il Werder Brema all’esordio e poi doppietta contro l’Augsburg a sancire il 3-1 finale per il Bayern. Che Kane volesse lasciare il Tottenham e provare una nuova esperienza era cosa nota, già due anni fa aveva provato a forzare il trasferimento, quando il City lo corteggiava in modo serrato, ma allora Levy – proprietario degli Spurs – disse no ai 100 milioni offerti dalla proprietà dei Citizens. Ma dopo due anni, ancora avari di successi e soddisfazioni, Kane non ha voluto sentire ragioni e ha chiesto espressamente d’essere lasciato andare. Il Bayern Monaco del resto, a 30 anni compiuti, era un’occasione irripetibile per un calciatore che ha sempre fatto gol con regolarità, ma che ha una bacheca personale tristemente vuota. Nessun successo col Tottenham, club che ormai è diventato quasi allergico all’alzare trofei.
C’era stata la finale di Champions del 2019, persa però contro il Liverpool; la finale di Coppa di Lega persa contro il Manchester City nel 2021, con in panchina Mason, dopo l’esonero di Mourinho che si lamentò espressamente per essere stato mandato via prima di potersi giocare l’ultimo atto della competizione. Insomma, per Kane a Londra tante soddisfazioni, come quella d’essere diventato il secondo attaccante più prolifico nella storia della Premier, dietro a Shearer, ma anche un digiuno di trofei che pesava tantissimo. E così la scelta di andare al Bayern Monaco dove punta a vincere la Bundesliga, ma soprattutto la Champions League. È questo il grande obiettivo di Kane che – in un’intervista alla Bild – ha espresso concetti che hanno fatto storcere la bocca ai tifosi degli Spurs: “Al Bayern c’è una mentalità vincente – ha dichiarato l’ex centravanti degli Spurs -. Questa mi renderà migliore come giocatore, mi aiuterà a progredire. Volevo veramente fare questa esperienza, lottare per i trofei, provare a vincere la Champions League“.
Come a dire che dov’era prima, un certo tipo di mentalità, non era certo di casa. Un concetto che aveva espresso anche Antonio Conte prima di dire addio alla panchina del Tottenham.
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