La birra e i benefici che può portare all’organismo, ma senza abusarne troppo

Finché ci si limita a un consumo moderato e responsabile, la birra contribuisce a mantenere la salute dei reni e del cuore e a rafforzare il sistema immunitario

Finalmente uno studio evidenzia le proprietà benefiche di “una cosa” molto buona, anziché demonizzare tutto ciò che ci piace. La buona notizia è che bere birra fa bene, naturalmente berne troppa no, anzi inverte totalmente gli effetti positivi.

Anche se le bevande alcoliche non sono salutari come un succo di frutta o l’acqua, alcune possiedono comunque delle proprietà degne di nota. Ad esempio la birra ha una gradazione alcolica generalmente bassa. Tuttavia, è sempre meglio evitare di eccedere nel consumo.

I piaceri nascosti di una “bionda”

Fermo restando la necessità di non esagerare con la quantità, la birra contiene diverse sostanze benefiche per il nostro organismo. È composta per circa il 90-93% da acqua e per il resto da sali minerali, microelementi, aminoacidi, vitamine, fibre e poco alcol: è, dunque, una bevanda bilanciata dal punto di vista nutrizionale. Secondo lo studio, la birra riduce il rischio di formazione di calcoli renali. Sicuramente stimola la diuresi e favorisce il funzionamento dei reni. La birra viene preparata utilizzando quattro elementi base: acqua, malto, luppolo e lievito, impiegati in proporzioni e modalità diverse. Non è solo la bevanda-alimento più diffusa al mondo, ma è anche tra le più antiche. La prima notizia di una bevanda fermentata risale a circa il 3700 a.C. in Asia. I popoli artefici della sua diffusione furono i Sumeri, gli Assiro-Babilonesi, e in seguito gli Egizi. Inizialmente era prodotta da sacerdotesse, e per diverso tempo fu attività svolta nei conventi e i frati trappisti divennero i migliori produttori. Gli Egizi furono i primi a usarla a scopo terapeutico, in alcuni papiri esistono infatti prescrizioni mediche per curare diversi malanni. Anche Greci e Romani bevevano birra, appurando le proprietà medicamentose attraverso il miglioramento della salute della popolazione che ne faceva uso. La ricerca dimostra come la birra rafforzi il sistema immunitario grazie ai suoi “batteri sani”, i probiotici, che avrebbero effetti benefici sull’intestino.

Tanti benefici

Adesso, rispetto alle prime “ricette”, la birra contiene anche il luppolo, utile a ridurre lo stress ossidativo delle cellule, causa delle malattie degenerative. Inoltre lo xantumolo, antiossidante presente nella birra, fa bene al cuore,  poiché lo protegge evitando l’accumulo di omocisteina e migliora la circolazione sanguigna. Inoltre, favorisce il colesterolo “buono” HDL a discapito di quello “cattivo” LDL e protegge dalle malattie cardiovascolari, aiutando il sangue a eliminare il grasso accumulato nelle pareti delle arterie, rendendole più flessibili e il sangue più fluido. Pare sia anche un ottimo rimedio contro influenza e dolori articolari bevuta calda con l’aggiunta di miele. La birra contribuisce anche a ridurre il rischio di osteoporosi, in quanto ricca di silicio. Questo minerale favorisce la crescita e il rafforzamento delle ossa, e secondo lo studio potrebbe anche contribuire a proteggere dagli eventuali effetti deterioranti dell’alluminio sul cervello, che da ricerche precedenti era stato correlato al rischio di Alzheimer. Infine la birra vanta un blando effetto sedativo, per cui un bicchiere a pasto combatte ansia e stress. La sera può essere soporifera, aiuta a dormire sonni tranquilli.